rotate-mobile
Giovedì, 28 Marzo 2024
Cronaca

Morto a Venezia lo scrittore Gastón Salvatore, era il nipote di Allende

Il cileno natiralizzato tedesco era da tempo malato di tumore. Si era trasferito a Venezia negli anni '70, città da cui poi non se ne era più andato.

Aveva scelto Venezia dopo che, nella "sua" Germania nel 1969, era stato condannato per sommosse a nove mesi di carcere. Nella città che oramai l'aveva adottato è morto, venerdì scorso, Gastón Salvatore.

Lo scrittore e drammaturgo cileno naturalizzato tedesco, celebre autore teatrale la cui opera più famosa è il dramma "Stalin", è morto a Venezia all'età di 74 anni. Come riporta l'AdnKronos era da tempo malato di tumore ed i funerali sono stati celebrati nella giornata di martedì nella chiesa veneziana dei Gesuati, dopo di che la salma è stata sepolta nel cimitero di San Michele.

Nato il 29 settembre nel 1941 a Valparaiso (Cile) da madre cilena e padre italiano, Gastón Salvatore, è nipote per parte materna del presidente Salvador Allende. Gaston ha vissuto in Cile fino al 1965 quando, già laureato in legge, si trasferisce a Berlino. Qui diviene protagonista del movimento studentesco tedesco con Rudi Dutschke e incontra lo scrittore e poeta tedesco Hans Magnus Enzensberger, con cui fonderà e dirigerà la rivista "Trans-Atlantik".

La passione politica, che nel 1969 gli costa l'espulsione dalla Germania e lo riporta in Cile, confluisce nella vocazione di scrittore di teatro. Costretto a fuggire dopo il golpe del generale Augusto Pinochet del 1973 si è trasferito in Italia, e stabilito a Venezia. Ha collaborato anche con il regista Michelangelo Antonioni per il film "Chung Kuo Cina" da cui Salvatore è ispirato per il suo romanzo "L'imperatore della Cina".

In Evidenza

Potrebbe interessarti

Morto a Venezia lo scrittore Gastón Salvatore, era il nipote di Allende

VeneziaToday è in caricamento