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Cronaca

E' morto Giancarlo Bo: uno dei decani tra i giornalisti veneziani. Il cordoglio dei colleghi

Attivo fino all'ultimo, il giornalista è spirato a 91 anni a Venezia. Nella sua carriera ha lavorato per Gazzettino, Corriere e Rai. Ma si è battuto anche a fianco di sindacato e Inpgi

Lutto nel mondo del giornalismo. E' morto a Venezia, all'età di 91 anni, Giancarlo Bo, uno dei decani della categoria. Oltre alla sua professione "sul campo" è stato a lungo impegnato anche con il sindacato e negli organi previdenziali di categoria. La sua carriera iniziò al Gazzettino, dove restò per 12 anni, dopodiché il trasferimento a Milano, alla Domenica del Corriere. Infine l'arrivo alla sede Rai di Venezia, dove rimase per 28 anni e divenne anche caporedattore. Ruolo che ricoprì fino al 1991. Un simbolo per la categoria, collaboratore anche di agenzie di stampa e testate nazionali e straniere. Una carriera in un giornalismo d'altri tempi, dove Bo si è dimostrato a suo modo anche pioniere. 

Una lunga carriera tra tv, agenzie e carta stampata

Nella sua lunga carriera ha seguito molti avvenimenti importanti, dal disastro del Vajont al processo Montesi, agli anni del terrorismo. Bo è stato impegnato anche negli organi rappresentativi della categoria, in particolar e sindacato e Inpgi, di cui è stato a lungo fiduciario regionale per il Veneto. Nel 2010 aveva ricevuto il premio alla carriera 'Guido Gonella' dell'Ordine dei Giornalisti del Veneto. Cordoglio è stato espresso dalla redazione del Tgr Veneto, dal Sindacato giornalisti e dall'Unione giornalisti pensionati del Veneto, oltre che dalla Fnsi.  

"Rettitudine e rigore professionale"

"Ricordiamo con commozione e gratitudine Giancarlo Bo - si legge in una nota del Sindacato dei giornalisti del Veneto - Lo ricordiamo per la sua rettitudine, per il rigore professionale, per la capacità di raccontare il nostro territorio dando spazio a tutte le voci e a tutte le realtà. Fino alla fine ha lavorato con generosità e con straordinaria dedizione alla tutela degli interessi e della dignità della professione, partecipando alle attività delle istituzioni e degli Enti in sede nazionale e regionale. Persone come Giancarlo Bo hanno davvero contribuito a onorare i valori racchiusi nell’articolo 21 della Costituzione: libertà di informazione e diritto ad essere informati". Il sindacato si stringe con affetto attorno ai figli Alberto e Patrizio. 


 

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