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Giovedì, 28 Marzo 2024
Cronaca

È morto Giovanni Mazzacurati

Aveva 87 anni ed era stato presidente del Consorzio Venezia nuova, nonché uno dei personaggi chiave del Mose

È morto nella sua abitazione in California Giovanni Mazzacurati, 87 anni, noto soprattutto per essere stato presidente del Consorzio Venezia Nuova e coinvolto nel caso delle tangenti per la costruzione del Mose a Venezia. Uscito dal processo con un patteggiamento, da tempo era malato e si era ritirato negli Stati Uniti.

Morto il "padre" del Mose

Ingegnere, era stato per lunghi anni direttore generale del Consorzio, concessionario unico per le opere di salvaguardia della laguna dalle acque alte; poi ne fu presidente dal 2005 al 2013 (un anno prima del blitz dell'inchiesta), quando lasciò tutti gli incarichi per motivi di salute. Dagli accertamenti sui fondi neri all'estero costituiti da alcuni imprenditori legati al Consorzio, finirono in carcere persone di spicco come Piergiorgio Baita, ex amministratore della Mantovani, e Claudia Minutillo, ex segretaria di Giancarlo Galan divenuta imprenditrice, poi Mazzacurati. I tre avevano patteggiato e sulle loro dichiarazioni si è poi basata gran parte del caso giudiziario che nel 2014 ha sconvolto Venezia, portando anche all'arresto dell'allora sindaco Giorgio Orsoni.

L'inchiesta

Nell'inchiesta Mose, Mazzacurati era considerato uno dei "grandi accusatori" proprio perché le sue testimonianze costituirono un grosso contributo all'indagine e permisero agli inquirenti di ricostruire una parte del sistema di tangenti. Più tardi le stesse testimonianze furono messe in discussione perché Mazzacurati fu giudicato incapace di intendere e di volere. Negli anni, secondo quanto ricostruito, avrebbe elargito mazzette per milioni di euro a politici ed alti funzionari perché favorissero (o non ostacolassero) la realizzazione della grande opera.

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