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Cronaca Cavarzere

La tragedia di Lorenzo, lutto nello sport paralimpico

Originario di Cavarzere, si sarebbe sparato in un parcheggio a Viareggio

Ha destato stupore e dolore il suicidio di Lorenzo Major, 48 anni, campione mondiale paralimpico di arrampicata originario di Cavarzere. Un volto noto dello sport dei disabili. L'uomo, che risulta residente a Forlì, si è tolto la vita nelle prime ore della mattina davanti all'Agenzia delle entrate di Viareggio, sparandosi nel parcheggio antistante. Il corpo dell'uomo, sulla sedia a rotelle, è stato trovato venerdì mattina intorno alle 6 da una persona che stava andando al lavoro e che lo ha notato di fronte all'edificio. Non sono stati rinvenuti messaggi o biglietti che spieghino il gesto. Sul caso lavora la polizia di Viareggio, Forlì e Bologna. L'attività agonistica di Major si è sempre sviluppata tra Ferrara e Bologna, in particolare alla Zinella di San Lazzaro di Savena.

Colpo di pistola

In base a una prima ricostruzione da parte delle forze dell'ordine, l'uomo si sarebbe suicidato sparandosi un colpo di arma da fuoco alla testa. Una pistola è stata trovata in terra vicino al corpo senza vita. Quando il personale del 118 è arrivato sul posto non ha potuto far altro che constatare il decesso del disabile sulla carrozzina. Le indagini sono in corso. Major è stato ricordato dall'assessore allo Sport di Forlì, Sara Samorì: «Nel mondo dello sport si è preparati “a tutto”: a ricevere un bagher, a fare un passaggio decisivo, ad andare a canestro. Tutte splendide azioni che lo sport regala e che tu, Lorenzo, hai saputo declinare ancora meglio con quelle che erano diventate non solo passioni, ma si traducevano in parole, valori. come riscatto, coraggio. Orgoglio. Prima la canoa, uno dei primi atleti medagliati della paracanoa italiana, poi l’arrampicata, campione mondiale paralimpico, infine il tuo impegno come responsabile del Cip (Comitato paralimpico Forli-Cesena). Uno sportivo completo. Uno “sportivo”. Ma dove avessi trovato tutta quella determinazione, tutto quel coraggio, me lo sono sempre chiesta. Le risposte, forse, si possono trovare solo guardando nel profondo dei tuoi occhi. Ci mancherai, Lorenzo».

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