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Cronaca San Marco / Riva del Carbon

Si buttò dal Ponte di Rialto e si schiantò contro un taxi: morto il marinaio neozelandese

Il fatto il 12 agosto scorso: l'uomo, di 48 anni, fece un "volo" di diversi metri e finì sopra un motoscafo che stava transitando in quel momento lungo il Canal Grande

Non ce l'ha fatta l'uomo che poco meno di tre mesi fa, la sera del 12 agosto, "volò" giù dal ponte di Rialto schiantandosi contro un taxi acqueo di passaggio. Una caduta di diversi metri. È deceduto in questi giorni, anche se non è chiaro se la morte sia da collegare direttamente all'impatto, in seguito al quale fu ricoverato all'ospedale Civile di Venezia in prognosi riservata. Dopo circa due settimane, infatti, l'uomo, secondo l'Ulss 12, era stato dimesso. Si tratta di un marinaio neozelandese di 48 anni, domiciliato a Saint-Tropez, che in quei giorni lavorava in uno yacht ormeggiato a Punta della Dogana.

Il ferito era stato intubato dai sanitari del 118, per poi essere trasportato in Rianimazione. La polizia municipale lo aveva denunciato per attentato alla sicurezza dei trasporti. Ora con la morte dell'indagato si estingue anche il reato e quindi il magistrato che ha in carico l'indagine si appresta a chiederne l'archiviazione. Il motoscafo presentava il parabrezza anteriore completamente distrutto sul lato del passeggero, a dimostrazione della violenza dell'impatto. Lo yacht sul quale il marinaio prestava servizio avrebbe dovuto lasciare Venezia nella serata di Ferragosto.

L'ipotesi più probabile è che il protagonista della vicenda, ubriaco, si sia tuffato volontariamente dal ponte. Dalla sommità dell'arcata. Era in compagnia di un amico di 24 anni, poi la possibile bravata. Finita nel peggiore dei modi.

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