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Giovedì, 18 Aprile 2024
Cronaca Marghera / Via dell'Elettricità, 21

Uomo viene trovato privo di vita in uno stabile in disuso a Marghera: possibile overdose

L'allarme nella notte tra martedì e mercoledì. Sul posto, dopo la constatazione del decesso, è intervenuta la polizia. Le ipotesi restano aperte. Lì un anno fa trovò la morte una donna

Chissà da quanto si trovava in quella posizione, cercando riparo in uno dei buchi neri della città. Un uomo dall'apparente età sui 35 anni, di colore, è stato rinvenuto privo di vita nel grande immobile in corrispondenza dell'intersezione tra via della Pila e via dell'Elettricità a Marghera: è possibile, ma gli accertamenti sono ancora in corso, che il decesso possa essere stato causato da una overdose. Le condizioni della salma non aiutano le indagini: la morte risalirebbe a più di un giorno prima, dunque non è agevole per gli inquirenti far luce sulla vicenda. Si tratterebbe di un cittadino di nazionalità tunisina già conosciuto dalle forze dell'ordine perché gravitante in ambienti vicini allo spaccio o alla droga in genere. Non sarebbero stati individuati a un primo esame esterno segni di violenza: rimane in piedi comunque la possibilità che il decesso dell'uomo, mercoledì mattina ancora da identificare, possa essere ricondotto anche a un malore.

Lo stabile dove è stato trovato il cadavere

Indagini in corso 

La segnalazione verso le 2.30 della notte tra martedì e mercoledì: sul posto si sono portati gli agenti della questura, oltre che i sanitari del 118, che hanno constatato la morte della vittima. La salma è stata poi rimossa e portata in obitorio, dove ora è a disposizione dell'autorità giudiziaria che potrebbe disporre ulteriori accertamenti. Un sopralluogo con la luce del sole è stato eseguito anche mercoledì mattina, per capire come la vittima sia entrata nell'immobile e se, vicino, ci fossero segni di dosi o siringhe.

A pochi metri morì Genny, da lì in poi un bollettino di guerra

Torna d'attualità l'emergenza droga in città: se l'overdose sarà confermata, si tratterebbe del 15esimo caso nel giro di un anno di decesso dovuto a droga "veneziana". Proprio dallo stesso enorme edificio abbandonato iniziò il bollettino di guerra: a pochi metri dall'ultimo decesso, in un piovoso giorno di fine aprile 2017, venne trovata priva di vita Genny, 32enne uccisa dalla sua tossicodipendenza. Da lì in poi è stata una strage di giovani vite stroncate soprattutto dall'eroina che all'improvviso ha iniziato a girare in città: esponenzialmente più potente del "normale", estremamente più letale. 

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