Cadavere davanti alla stazione di Venezia, trovato in acqua

E' stato trovato tra la stazione di Venezia Santa Lucia e il ponte di Calatrava. In acqua. Tragedia sul Canal Grande, dove una persona di mezza età che alle 9 di martedì doveva ancora essere identificata ha perso la vita cadendo dalla fondamenta. Con ogni probabilità alla base potrebbe essersi trattato di un malore: in mano la vittima aveva una dentiera.

Sul corpo non recava segni di violenza, dunque le forze dell'ordine sono propense a escludere la possibilità di una morte violenta. Prende sempre più piede l'ipotesi che nella notte tra lunedì e martedì l'uomo sia stato colpito da malore, tanto da avvicinarsi al limitare della fondamenta per vomitare. A quel punto la perdita di equilibrio e la caduta in acqua, da dove poi la vittima non sarebbe più riuscita a mettersi in salvo. Il corpo è stato segnalato verso le 2. Sul posto sono intervenuti vigili del fuoco, sanitari del 118 e i carabinieri del nucleo natanti, cui spetta il compito di identificare la persona che ha perso la vita. Le operazioni, vista la gravità dell'episodio, sono durate piuttosto a lungo, tanto che tra qualche passante si era sparsa la voce che potesse essersi trattato di un cadavere incappucciato. Una voce poi smentita dai fatti.

Alle 15.30 la vittima doveva ancora essere identificata: si tratta di un uomo di carnagione bianca di circa cinquant'anni. Secondo il medico legale sarebbe deceduto per annegamento nella nottata, quindi poco prima del ritrovamento. Vestito in maniera casual, con jeans, maglietta. Indossava anche una collanina e alcuni anelli. E' possibile si tratti di un turista, visto e considerato che nessuno per ora si sarebbe fatto avanti per denunciarne la scomparsa. Confermato il fatto che non sarebbero stati ravvisati traumi che potrebbero denotare una morte violenta. Senza i documenti, però, il riconoscimento è piuttosto complicato.