rotate-mobile
Cronaca

Il Mose prende forma, un altro cassone per la barriera del Lido

La paratoia potrà presto venire assemblata nella sua posizione nella barriera mobile che dovrà arginare il fenomeno dell'acqua alta in laguna

I lavori per il Mose continuano a tutta velocità: è stato infatti varato giovedì, alla bocca di porto di Malamocco, l'ultimo cassone di soglia della barriera di Lido-San Nicolò. I cassoni di soglia sono quelli che conterranno le 20 paratoie previste per la barriera di Lido-San Nicolò: sono alti 11 metri, con una base di 45,5 metri per 60 metri. Su ognuno saranno agganciate le paratoie a gruppi di tre, ma c'è anche un alloggiamento più piccolo per due sole paratoie.

L'INSTALLAZIONE - La paratoia potrà presto venire assemblata nella sua posizione nella barriera mobile che, nelle intenzioni dei progettisti, dovrà arginare il fenomeno dell'acqua alta in laguna. Nelle prime ore di venerdì il cassone inizierà il suo viaggio, trainato da appositi rimorchiatori, navigando ad alcuni chilometri dalla costa dove il fondale è sufficientemente profondo, per arrivare alla bocca di porto del Lido, durante la "stanca di marea" prevista per le 14. Qui, a seguire, le operazioni di connessione alle ancore e le attività di posa: il cassone sarà calato verso il fondo e posizionato nello scavo, lungo 400 metri e profondo quasi 13 metri dove sono stati installati e giuntati fra loro i precedenti sette cassoni dei nove previsti. Il posizionamento e il fissaggio sul fondo non consentono nessuna tolleranza di condizioni meteo: anche la minima onda rischia, infatti, di compromettere l'operazione. Il cassone di soglia viene calato in acqua grazie al sistema di varo syncrolift, uno speciale "ascensore" - il più grande al mondo - che permette di poter varare strutture di imponenti dimensioni e di peso fino a 22.500 tonnellate. Una volta in acqua, il cassone entra in galleggiamento; viene appesantito con la zavorra necessaria a stabilizzarlo per il trasporto e viene quindi agganciato allo speciale pontone utilizzato per la vera e propria installazione.

LUNGO IMPEGNO - Quelli riportati sono solo gli ultimi passi di un processo ben più lungo e impegnativo. Il varo e l'installazione dei nove cassoni della barriera sud di Lido durante il periodo invernale sono stati molto impegnativi per la Grandi Lavori Fincosit (Glf), l'impresa del Consorzio Venezia Nuova che sta realizzando, per conto del Magistrato alle Acque di Venezia, i cassoni del Mose destinati alla bocca di Lido sud e alla bocca di porto di Malamocco. In accordo con tutte le Autorità preposte, l'organizzazione di queste complesse operazioni è stata concentrata nel periodo invernale per non disturbare il traffico marittimo nel canale sud della bocca di porto di Lido. Nelle prossime settimane, la barriera sarà completata con l'arrivo del secondo cassone di spalla: a questo punto sarà possibile rimuovere le porte stagne e rendere percorribile la doppia galleria di impianti, dove sono predisposti i sistemi elettromeccanici, i sistemi di comunicazione e quelli di controllo per far funzionare le barriere.

Si parla di

In Evidenza

Potrebbe interessarti

Il Mose prende forma, un altro cassone per la barriera del Lido

VeneziaToday è in caricamento