rotate-mobile
Cronaca Marghera

Caos Mose, tangente "catturata" dalla telecamera nascosta VIDEO

Una microcamera della guardia di finanza ha ripreso il passaggio di una presunta "bustarella" dalle mani di Nicola Falconi a quelle di Pio Savioli

Dopo la tempesta esplosa mercoledì in laguna riguardo i finanziamenti per il Mose, ad un giorno di distanza si moltiplicano i commenti a riguardo così come le prove in mano alla Procura e alla Guardia di finanza nel corso dei cinque anni di indagini. Proprio grazie alle Fiamme gialle e ad una loro telecamera nascosta, infatti, è possibile vedere in video il passaggio di mano di una delle “bustarelle” tra i vari complici del giro di malaffare costituitosi in quattro decenni intorno alla grande opera veneta.

UNA BUSTA SOSPETTA – L'incontro vedrebbe come protagonisti l'imprenditore Nicola Falconi e il consulente del Co.Ve.Co (parte del Consorzio Venezia Nuova) Pio Savioli. Il ritrovo il 27 maggio 2011 in una pizzeria di Marghera, e grazie all'angolo favorevole (e particolarmente ravvicinato) delle riprese è possibile vedere chiaramente il primo passare a bordo tavolo una busta bianca al secondo, dopo averla tirata fuori dalla sua borsa di cuoio. La piccola videocamera nascosta dalla Finanza inquadra persino Savioli mentre, al momento di “intascarsi” (letteralmente) la tangente, si trova in difficoltà perché la busta è troppo grossa per infilarla nella giacca. Stando a quanto emerso dalle indagini delle Fiamme gialle dentro il plico ci sarebbe stato il “nero” restituito a Savioli corrispondente al sovrapprezzo di una fattura di 18.750 euro emessa il 15 marzo 2011 dal Co.Ve.Co all’imprenditore e pagata il 14 aprile.

L'esito in Appello del processo Mose

La Corte d'Appello, in data 12 luglio 2019, rivedendo parzialmente la sentenza di primo grado, ha dichiarato «non doversi procedere nei confronti di Nicola Falconi in ordine ai reati di cui ai capi 1 e 7, perché estinti per prescrizione»; inoltre, ha revocato la condanna al risarcimento dei danni e alle provvisionali riferite ai capi 12 e 13, mentre ha confermato ma ridotto le provvisionali riferite al capo 1 a favore delle parti civili, portandole a: 50 mila euro ciascuna a presidenza del Consiglio dei ministri, ministero delle Infrastrutture e Comune di Venezia; 25 mila euro alla Regione Veneto; 15 mila euro alla Città metropolitana di Venezia e 10 mila euro al Consorzio Venezia nuova.

TERREMOTO SUL MOSE: ARRESTATI ORSONI E CHISSO

L'ELENCO DEGLI ARRESTATI, TRA DOMICILIARI E CARCERE

TUTTI GLI ARTICOLI SUL MOSE

ZAIA: "DALLE TANGENTI AGLI STIPENDI ANNUALI" - VD

LE REAZIONI DELLA POLITICA: "UNO SCONQUASSO"

LA STORIA DEL MOSE, LA GRANDE OPERA DELLA LAGUNA

In Evidenza

Potrebbe interessarti

Caos Mose, tangente "catturata" dalla telecamera nascosta VIDEO

VeneziaToday è in caricamento