Mose: l'ex generale della Gdf, Emilio Spaziante, dovrà pagare un milione di euro
Per grave danno di immagine alla Guardia di Finanza: "In considerazione dell'indubbia e intrinseca gravità dei fatti contestati e del clamore mediatico conseguitone"
Un milione di euro. È la cifra che, secondo la condanna della Corte dei Conti della Lombardia, dovrà pagare l'ex generale della guardia di finanza, Emilio Spaziante, che ha patteggiato 4 anni per concorso in corruzione nel caso Mose.
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Per i giudici Spaziante ha "arrecato una grave lesione all'immagine dell'amministrazione pubblica di appartenenza", ossia le Fiamme Gialle, "in considerazione dell'indubbia e intrinseca gravità dei fatti contestati e del clamore mediatico conseguitone". Lo scrive la Corte dei Conti nella sentenza.
Impatto negativo
Nel quantificare la misura del danno i giudici fanno riferimento nel provvedimento alla "qualifica di generale di Corpo d'Armata" di Spaziante, all'epoca dei fatti contestati, alla "pervicacia" del suo "comportamento socialmente riprovevole", alla "ripetitività degli episodi corruttivi" e all'"enorme impatto negativo sullo stato d'animo e sui sentimenti sia dell'amministrazione di appartenenza, sia dell'opinione pubblica". Nella sentenza i giudici riportano diversi passaggi degli atti del procedimento penale che si è concluso col patteggiamento, ricordando che l'ex generale era coinvolto nell'inchiesta sul Mose per "aver fornito" informazioni "riservate sulle indagini in corso e su alcune verifiche fiscali operate dalle Fiamme Gialle sulle attività del Consorzio Nuova Venezia".