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Cronaca Marghera / Via Guglielmo Marconi

Dai maestri italiani ai palleggi di Messi, Giornate degli Autori al Lido

La mostra del cinema di Venezia e il suo lato più ricercato: tanti premi e iniziative diverse per celebrare le mille sfaccettature della settima arte

Dalle atmosfere cupe del mistero ai palleggi del pallone d'oro: una sorprendente miscela di grandi autori, esordienti ed attesi eventi speciali, dall'apertura con il nuovo thriller-noir del Leone d'oro Kim Ki-duk, “One on one”, alla chiusura con il docufilm di Alex de la Iglesia, “Messi” sul campione argentino (entrambi fuori concorso) caratterizzano l'11/a edizione delle Giornate degli Autori, la sezione autonoma promossa da 100Autori e Anac della Mostra del cinema di Venezia

IN GARA - Fra i 12 film in concorso due gli italiani: il dramma familiare “I nostri ragazzi” di Ivano De Matteo (in uscita il 5 settembre), con Alessandro Gassman, Giovanna Mezzogiorno, Luigi Lo Cascio e Barbora Bobulova, dal libro di Herman Koch, sul precario equilibrio fra due fratelli borghesi molto diversi fra loro, che crolla quando i figli commettono un crimine, e Patria di Felice Farina che porta sul grande schermo, in un mix tra fiction e documentario, il libro di Enrico Deaglio su trent'anni di vita italiana. “Abbiamo preso il succo del libro di Koch a cui il film è liberamente ispirato, per concentrare la storia su una domanda: cosa farei se mio figlio preadolescente dovesse commettere un crimine? C'è una sorta di conflitto tra ragioni del cuore e della morale”. Mentre Farina, spiega che "Patria", inizia il suo percorso “dall'assassinio di Moro. È venuto fuori una sorta di esperimento sulla nostra memoria, molto giocato sull'emotività”.

TANTI PREMI - In gara per i neonati premi Venice Days (assegnato da una giuria di 28 ragazzi) e del pubblico, istituito con Bnl, che si aggiungono Label Europa Cinemas, il Fedeora, e il premio per la sceneggiatura Siae, ci sono film da 12 Paesi, con la Francia in prima fila. Da “Ritorno a L'Avana” (in sala il 30 ottobre con Lucky Red) di Laurent Cantet, su un gruppo di amici cubani che si confrontano fra presente e passato a “Metamorphoses” di Christophe Honoré, messa in scena attualizzata della pagine di Ovidio. Ci sono anche, tra gli altri, la commedia sull'eutanasia “The Farewell party”, degli israeliani Sharon Maymon e Tal Granit; il western contemporaneo britannico “The goob” di Liam Walpole, la “vita da mediano” del protagonista di “El 5 de Talleres” dell'argentino Adrian Biniez, il travestitismo segreto di un padre di famiglia a fine anni '50 in “Le nuits d'ete” del francese Mario Fanfani. Tornando ai fuori concorso, il noir di Kim-Ki duk ruota intorno al rapimento stupro e assassinio di una studentessa; mentre il film di De La Iglesia su Leo Messi, che unisce ricostruzioni con attori, interviste e immagini d'archivio, si basa su una sceneggiatura del campione del mondo Jorge Valdano, anche narratore, che dovrebbe arrivare al Lido (l'arrivo in laguna dello stesso Lionel Messi è difficile ma non impossibile).

PROGETTI PARALLELI - Quattro gli eventi speciali, dei quali tre italiani: il corale 9x10 Novanta, con nove registi, fra i quali Alice Rohrwacher, Claudio Giovannesi, Giovanni Piperno, Costanza Quatriglio, Pietro Marcello, che hanno realizzato ognuno un film di dieci minuti di immagini dell'Archivio dell'Istituto Luce, che quest'anno compie 90 anni; Il documusical (applausi in conferenza stampa già per il trailer) “The show Mas Go on” di Ra Di Martino, sulla chiusura dei Mas, grandi magazzini popolari di piazza Vittorio a Roma; le variazioni sul tema della mancanza di “The Lack” di Masbedo. Dall'accordo con il Tribeca Film festival invece arriva “Five star” di Keith Miller. Per Women's tales dedicato alla creatività femminile, con Miu Miu, saranno proposti due corti e quattro incontri con protagoniste del cinema mondiale. In programma anche i tre finalisti del premio Lux, assegnato dal Parlamento Europeo, “Class enemy” di Rok Bicek, “Girlhood” di Celine Sciamma e “Ida” di Pawel Pawlikowski. Tra gli altri eventi, il premio BookCiak! sul rapporto fra cinema e letteratura; incontri istituzionali come quello sul destino di Cinecittà e il rilancio in chiave internazionale del progetto speciale “100+1: cento film e un paese, l'Italia”.

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