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Cronaca

Il genio di Leonardo in mostra a Venezia, 52 disegni alle Gallerie

Con 52 fogli autografi, tra cui il celeberrimo Uomo Vitruviano, prende il via il 29 agosto, alle gallerie dell'Accademia, la grande rassegna che dopo oltre trent'anni riunisce i tratti più importanti

Saranno 52 fogli autografi di Leonardo da Vinci, tra cui il celeberrimo Uomo Vitruviano, prende il via il 29 agosto, alle gallerie dell'Accademia di Venezia, la grande rassegna che dopo oltre trent'anni riunisce i disegni più importanti del genio rinascimentale. Accanto all'intero fondo di eccezionali fogli di Leonardo, conservato nella raccolta grafica dell'istituto museale veneziano, ne saranno esposti altri 27 provenienti dalle maggiori raccolte italiane (Biblioteca Reale di Torino, Uffizi, Galleria Nazionale di Parma) e internazionali (le collezioni Reali di Windsor Castle, l'Ashmolean Museum, il British Museum, il Louvre).

Curata dal direttore del Gabinetto dei Disegni delle Gallerie dell'Accademia Annalisa Perissa Torrini, "Leonardo Da Vinci. L'Uomo universale" è un'occasione unica per poter ammirare tutti insieme questi capolavori vinciani, in quanto i preziosissimi fogli, per la loro estrema fragilità, dopo ogni esposizione devono necessariamente ritornare, per molti anni, al buio assoluto dei caveaux climatizzati nei quali sono opportunamente custoditi. I disegni del fondo veneziano, il più consistente in Italia tra quelli pubblici che custodiscono le opere grafiche di Leonardo, rappresentano un excursus che, dal 1478 al 1516, documenta tutto l'arco della produzione artistica e delle ricerche scientifiche del genio toscano, con studi di proporzione, natura, armi, guerre, ottica, architettura, fisica, meccanica e disegni preparatori per dipinti quali la Natività, l'Ultima Cena, il Cristo portacroce e la Sant'Anna, di straordinaria rilevanza per la comprensione della sua produzione artistica. Una ricca sezione della mostra sarà appunto dedicata agli studi di proporzioni e culminerà con il famoso "Uomo Vitruviano", superba compenetrazione tra arte e scienza, sintesi insuperata di rappresentazione armonica, divenuto a simbolo di perfezione classica del corpo e della mente, umana e divina. Perché il microcosmo a misura umana non è che il riflesso del cosmo intero. Accanto al capolavoro, saranno allestiti altri due studi che non si vedevamo insieme dal 1992: uno proveniente dalle collezioni reali di Windsor e l'altro dalla Biblioteca Reale di Torino.

Ad aprire il percorso espositivo sarà però la sezione sulla Botanica, dove, accanto allo splendido Studio di fiori delle Gallerie dell'Accademia, verrà allestito il cosiddetto "foglio tema", proveniente dalle collezioni reali di Windsor, dove Leonardo disegna contemporaneamente tre specie botaniche, progetti geometrici, ritratti di uomini e nuvole. Un disegno che introduce al linguaggio leonardiano, capace di condensare più idee in un solo foglio, inseguendo i vari piani d'indagine della sua mente. Per aiutare il pubblico nella comprensione in tale complesso procedimento, i disegni saranno esposti tutti sia nel recto che nel verso, grazie anche ai prestatori che hanno concesso questa possibilità. Una decina di disegni preparatori consentirà quindi di ricostruire la storia della Battaglia di Anghiari, l'affresco che Leonardo aveva dipinto per il Salone dei Cinquecento a Firenze. A documentare il capolavori perduto ci sarà anche la copia pittorica 'Lotta per lo stendardo'. Di particolare interesse le Danzatrici della collezione veneziana, due figure femminili panneggiate che danzano con veli e drappi, e la famosa Pointing Lady di Windsor, mentre per documentare Leonardo grande progettista di armi e ingegnere militare, saranno esposti gli studi dei Carri falcati (da Torino), vero e proprio prototipo del carro armato, affiancati da quelli su armi e combattenti delle Gallerie di Venezia e sui Progetti di armi prestati dal Louvre.

(Ansa)

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