Se in provincia lo scontrino latita: la Finanza multa 11 esercizi su 18

Piano straordinario contro l'abusivismo commerciale durante i giorni di Ferragosto per la guardia di finanza di Venezia e delle altre stazioni. Particolare attenzione, e non poteva essere altrimenti, è stata dedicata al centro storico, specie nel fine settimana. Secondo le fiamme gialle tra calli e campielli sono state sguinzagliate quasi 40 pattuglie, a rinforzo dei presidi del Corpo già presenti in riva degli Schiavoni e in Lista di Spagna. Occhi puntati anche su altri punti nevralgici, come la stazione ferroviaria e l'area marciana.  

I numeri più eclatanti, però, sono arrivati dalla provincia. A Caorle, Bibione e nell’entroterra di Portogruaro e San Donà di Piave, infatti, i baschi verdi hanno ispezionato 18 esercizi commerciali, nei cui confronti sono stati elevati 11 verbali per la mancata emissione di scontrini o ricevute fiscali. E' stato individuato anche in un caso l’impiego irregolare di manodopera.

Per quanto riguarda Venezia, invece, sono stati oltre mille i prodotti che sono stati sequestrati, tra borse, magliette e occhiali contraffatti, cui si aggiungono palline antistress, freccette luminose e articoli vari, tutti privi dei requisiti di sicurezza e conformità richiesti dalla legge.

Analoghi controlli sono poi stati condotti lungo le spiagge di Chioggia e Sottomarina e sul lungomare di Jesolo, con il sequestro di oltre 2.200 articoli (soprattutto bigiotteria). Controlli sono stati condotti anche nei confronti degli esercizi commerciali, soprattutto nei pressi di via Bafile a Jesolo, dove un commerciante del Bangladesh esponeva sugli scaffali prodotti privi delle indicazioni di legge previste dal Codice del Consumo.