I due bagagli a mano all'andata erano della misura giusta e al ritorno invece si sono "misteriosamente" ingranditi tanto da superare le misure richieste di un centimetro. "Sono stupita", dichiara la diretta interessata, ma quelle parole vengono fraintese dal personale della compagnia aerea, che parla solo spagnolo, e vengono tradotte come un'offesa. Disavventura alla Gran Canaria per una coppia di musicisti di Gardigiano di Scorzè lasciati a terra da una compagnia aerea low cost dopo una serie di incomprensioni ed equivoci. 

Due musicisti lasciati a terra 

Ora Dan Paul, 64 anni, violinista in pensione, e sua moglie, Eva Zampieron, soprano di 47 anni, musicisti originari di Venezia e residenti ora in provincia, hanno deciso di rivolgersi allo sportello "vacanza informata" di Adico per contestare il comportamento della società e per richiedere il risarcimento di quanto speso in più. 

La vicenda

La coppia di musicisti a fine agosto si imbarca a Bologna per raggiungere il figlio che vive alla Gran Canaria e per conoscere la nipote nata da poco. Paul e Zampieron hanno con loro due bagagli a mano in tessuto, non rigidi, acquistati della misura standard proprio per non pagare supplementi. Infatti a Bologna l’imbarco delle valigie avviene regolarmente, senza pagamenti extra. Nell’isola i due stanno circa un mese. Il 29 settembre si recano all’aeroporto Gando per tornare a casa e qui, come hanno riferito all’ufficio legale dell’Adico, accade il fattaccio. “Da quanto ci hanno spiegato i due musicisti veneziani – spiega Carlo Garofolini, presidente dell'associazione – due assistenti della compagnia dopo aver misurato i bagagli hanno detto che gli stessi sporgevano di un centimetro con la ruota. I nostri soci hanno contestato la misurazione, spiegando di aver acquistato le valigie con misure standard per evitare il pagamento del supplemento e che in effetti a Bologna la stessa compagnia li aveva fatti imbarcare con quei bagagli senza costi aggiuntivi. Il personale spagnolo non ha voluto sentire ragioni”. 

"Sono stupita". "Mi ha detto stupida?"

A questo punto Eva Zapieron si dice stupita per l’accaduto ma il personale, che parla solo spagnolo, crede che la donna abbia utilizzato l’appellativo “stupida” rivolto a una delle due assistenti. Da qui, continua Garofolini, “la compagnia ha deciso di non imbarcare i due malcapitati e neppure l’intervento di un responsabile della compagnia è servito a nulla, anzi”. Dan Paul ed Eva Zampieron sono dunque rimasti a terra, hanno passato un’altra notte alle Canarie e il giorno dopo si sono imbarcati su un altro volo sborsando 500 euro per i biglietti. "Con il nostro ufficio legale chiederemo il risarcimento per le spese affrontare e per i disagi subiti - conclude Garofolini - Ci aspettiamo però anche le scuse ufficiali del vettore low cost".