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Cronaca San Polo / Sestiere San Polo

"Un volano per la crescita di Venezia", prende il via il Distretto della Ricerca

Il progetto è stato presentato stamattina dal rettore di Ca' Foscari Carlo Carraro. Ci saranno duemila dipendenti e un ammontare di oltre cinquanta milioni di euro l'anno in progetti innovativi

Fare da volano a un nuovo modello di crescita di Venezia. E' questo l'obiettivo finale a cui mira il 'Distretto della ricerca', il progetto che unisce forze e risorse per fare della ricerca veneziana un sistema competitivo in Europa.

 

Duemila dipendenti, tra cui più di 1.100 ricercatori (200 dei quali stranieri), e un ammontare di oltre cinquanta milioni di euro l'anno in progetti innovativi sono i numeri dell'iniziativa, che è stata presentata questa mattina nel salone del rettorato dell'Università Cà Foscari. "Una settimana fa - ha rilevato il rettore Carlo Carraro - ho detto che Venezia può rilanciarsi attraverso il distretto della produzione culturale, sul quale stiamo iniziando a lavorare. Sull'altro pilastro alternativo al turismo, e cioé la ricerca, siamo molto più avanti, tant'é che oggi concretizziamo, attraverso la stipula di convenzioni bilaterali, i contatti iniziati un anno fa con la firma della Carta degli impegni per la ricerca scientifica in Auditorium Santa Margherita nel corso della celebrazione della Giornata mondiale Unesco della scienza".

 

Le convenzioni di collaborazioni già siglate dall'ateneo veneziano con enti e istituzioni veneziane che svolgono attività scientifica e di ricerca sono già dodici (IUAV, Accademia di belle arti, conservatorio Benedetto Marcello, Studium Generale Marcianum, VIU, CNR Ismar, Consorzio Venezia Ricerche, IRCCS San Camillo, EIUC, Fondazione Eni, Fondazione Musei Civici e Fondazione Pellicani), con altre due (Corila e Climate Policy Initiative) in arrivo. (Ansa)

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