Ex circolo comunista per una notte si trasforma in locale "gay friendly"

Una folla del genere non se la ricordavano da tempo all'ex circolo del Partito Comunista di campo Santa Margherita lo scorso 9 maggio (DETTAGLI). Ora si fa il bis. Torna "Nitty Gritty": il 4 luglio è in programma la seconda serata "queer" che si ripromette di infondere nuova vita a luoghi che mai ci si aspetterebbe diventino un night club. Dopo il circolo di Santa Margherita, si mette alla prova un altro luogo simbolo della sinistra veneziana: il circolo 7 Martiri, tra fondamenta della Tana e corte Nuova, tra l'Arsenale e via Garibaldi. Con da una parte la falce e il martello, dall'altra l'effige del Cristo.

"Il circolo di Castello è uno dei luoghi più curiosi della città - dichiarano gli organizzatori - con la sua atmosfera d'altri tempi, un'intera pareti di immagini, foto, statuette, medaglie, dediche e ritagli, quasi un muro di ex-voto; e poi il bar, tra i più popolari del centro storico e l'immagine sacra di Cristo appoggiata alla porta d'ingresso vicino alla bandiera del partito. La sua veste lo configura già come un contenitore adatto alle pratiche più diverse".

Il 4 luglio, a partire dalle 19.30, ospiterà dunque un gruppo di cantanti filippini, per poi lasciare spazio alla musica elettronica. E naturalmente i performer, tra dj, immaginario manga e karaoke. "Perché Nitty Gritty è anche questo - continuano i promotori - connessioni impreviste tra le persone, i loro immaginari desideranti, le loro pratiche di vita quotidiana. In molti abitano la corte e le calli vicine, a dimostrazione della complessità sociale del sestiere, della trama di micro-comunità che stanno vicine e si incrociano, spesso senza vedersi, nel quotidiano".

Special guest sarà il duo Umlaut, che ha composto per l'occasione un set di brani dedicati al Nitty Gritty. Le Umlaut sono due musiciste veneziane: B.E.A. e Chironomia, dj della crew di Electronic Girls, molto conosciute nella loro scena musicale. Il loro set sarà accompagnato da una performance di Arianna, che trasformerà i suoni in movimenti del corpo. Per una serata che si preannuncia "queer" e a tema manga.

"Nitty Gritty è un progetto di arte pubblica ideato da Simone Basani - spiegano gli organizzatori - Indaga la possibilità di cambiare segno e senso a luoghi diversi della città, usando il linguaggio del clubbing (quasi sconosciuto a Venezia) e dello strip, i cui canoni vengono assunti e poi traditi, come strumenti per la messa in forma di performance identitarie. Per questo si rifà alle culture queer, capaci di indagare gli spazi e le possibilità di libertà, valorizzando le spinte e le tensioni che premono sull'ordine culturale e politico".