"Campello" al posto di "campiello", il Comune: "I nizioleti errati saranno sostituiti"
Accertati tre casi nel sestiere di Cannaregio. L'intervento sarà a carico delle imprese private che stavano restaurando l'intonaco di altrettanti edifici. Numerose le critiche dei residenti
Quel nizioleto aveva attirato l'attenzione di molti, e inevitabili sono state anche le polemiche. Durante dei lavori di restauro dell'intonaco di alcuni edifici è stato per esempio scritto "campello" al posto di "campiello", facendo arrabbiare i residenti. L'annuncio ora annuncia che si correrà ai ripari. Saranno le stesse ditte autrici dell'errore a metterci una pezza a spese proprie: "L'assessorato ai Lavori pubblici, di concerto con l'assessorato alla Toponomastica del Comune, a seguito delle segnalazioni pervenute dai propri tecnici e da alcuni cittadini, ha accertato l'inesatta trascrizione di tre nizioleti, nel sestiere di Cannaregio nelle vicinanze della chiesa della Madonna dell'Orto mentre non è stato rilevato alcun nizioleto rifatto recentemente a Sant'Elena come qualcuno ha riportato in modo erroneo", si legge in una nota.
“Venezia è una città unica - spiegano congiuntamente l'assessore Francesca Zaccariotto e l'assessore Paola Mar - e la denominazione delle calli, dei campielli, delle fondamenta è parte integrante e sostanziale di tale unicità. Le regole di composizione e denominazione ci sono, e sono molto stringenti. Il rifacimento degli intonaci degli edifici va effettuato con la massima cura e perizia anche e soprattutto quando riguarda la presenza di nizioleti. La direzione dell'assessorato ai Lavori pubblici conserva le uniche 'dime' (caratteri tipografici metallici) che posso essere utilizzate solo dalla direzione stessa e/o da Insula. L'amministrazione invita quindi i suoi concittadini a fare molta attenzione in caso di restauri di edifici di proprietà privata in cui ci sia un nizioleto".