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Mercoledì, 24 Aprile 2024
Cronaca

Salvini a Mestre: tensione tra i "rivali" no global e la polizia FT-VD

Il segretario nazionale della Lega Nord in piazza Ferretto domenica alle 21. A poche decine di metri un nutrito gruppo di contestatori

La campagna elettorale è agli sgoccioli e tutti i partiti stanno cercando di chiudere al meglio con un'azione che possa rimanere nella mente dei cittadini quando entreranno della cabina elettorale. Lo sa bene il segretario nazionale della Lega Nord Matteo Salvini, che domenica sera ha parlato a Mestre in piazza Ferretto per sostenere il candidato del Carroccio Gian Angelo Bellati. A poche decine di metri di distanza, però, si sono vissuti momenti di tensione tra no global e polizia.

No global contro Salvini a Mestre

I primi intenzionati a raggiungere il luogo del comizio per "salutare" il segretario nazionale della Lega Nord, i secondi impegnati a evitare che le distinte manifestazioni venissero a contatto. Per questo motivo ci sono stati anche dei tafferugli in via Palazzo, con le forze dell'ordine che hanno fatto arretrare il fronte dei manifestanti fino quasi all'altezza del Municipio tramite una carica di alleggerimento. Durante i tafferugli sono stati lanciati alcuni fumogeni e petardi da parte dei no global, "armati" di gommoni. La protesta si è trasformata un po' più lontano in una sorta di happening con musica e balli per poi diventare un presidio con slogan contro la politica della Lega e le alleanze con Casapound.

L’arrivo di Matteo Salvini in piazza Ferretto ha destato immediatamente nei giorni scorsi la reazione della galassia No Global, tra centro sociale Rivolta e Laboratorio Occupato Morion. Gli attivisti hanno organizzato una manifestazione che ha portato in piazza “la voce di chi crede in una città – si legge sulla pagina Facebook dell’evento - multietnica, solidale e accogliente”.

"Quattro manifestanti non mi spaventano", ha esordito Salvini dal palco, per poi parlare ai propri sostenitori dei temi ormai consueti della propria campagna elettorale. Passando dall'immigrazione "spendiamo i soldi a casa loro - ha detto - invece di farli morire o accogliendoli a braccia aperte in Italia" alla politica di Renzi definita "fallimentare". Ha elogiato il governatore veneto Luca Zaia, del Carroccio, ricordando i traguardi della sanità veneta "con i costi più bassi e la massima resa - ha sottolineato Salvini - mentre regioni del sud spendono molto di più per non dare nessun servizio" fino alla stoccata sulla gestione "fallimentare del Pd a Venezia" con la giunta di centro sinistra "travolta dallo scandalo Mose e dal malaffare". Ha quindi ribadito che nel capoluogo lagunare al ballottaggio andrà "il nostro candidato Gian Angelo Bellati" e "quando vinceremo - ha concluso - rimetteremo in piedi questa città".

LA CARICA DELLA POLIZIA (VIDEO GLOBALPROJECT)

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