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Giovedì, 25 Aprile 2024
Cronaca

Nozze gay a Venezia, due americani pronunciano il simbolico Si

La loro unione è stata sancita a New York, dove da giugno le persone dello stesso sesso possono convolare. Anche se non è legalmente riconosciuto, Sean e Freddy hanno deciso di ripetersi in laguna

Il loro matrimonio è stato celebrato a New York ma hanno scelto di riproporre la loro promessa con parenti e testimoni nella città dei loro sogni. Sean e Freddy, coppia di omosessuali trentenni, hanno voluto la suite più bella di un noto hotel di Venezia per coronare i tredici anni di fidanzamento. Si sono guardati negli occhi, il 14 agosto, pronunciando le parole fatidiche e scambiandosi gli anelli. Poi il bacio, sulla terrazza decorata ad orchidee, alle 19e30. Non c'è dubbio che in Italia la questione "nozze gay" debba ancora essere digerita. Di più: dev'essere ancora discussa. Si sorvola il problema. Alcuni wedding planer veneziani, tuttavia, portano avanti battaglie per spingere i legislatori a garantire i diritti di matrimonio a tutti.

La professionista dell'organizzazione di matrimoni, Emanuela Giangreco, di origini californiane, è una di loro. E lancia l'appello a tutti coloro che vogliano gridare al mondo di "esistere", e di volersi sposare con la persona amata, al di là del genere. La signora Giangreco, sposata ad un veneziano, invita, dalle pagine della Nuova, le coppie omosessuali a sposarsi "anche simbolicamente in modo che questo atto abbia un forte impatto sull'opinione pubblica". Per ora la stessa wedding planer confessa che non ci sono molte richieste da parte di gay italiani. Tuttavia, per celebrare le loro nozze, si è dichiarata disponibile a lavorare gratis.

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