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Giovedì, 25 Aprile 2024
Cronaca Mestre Centro / Via Giosuè Carducci

L'assalto dei "nudisti" a Venezia e Mestre, due casi in poche ore

Un ragazzo con addosso solo i calzini in via Carducci, due turisti senza neppure le mutande nel rio di Cannaregio: tra laguna e terraferma i vestiti sono spariti

Il caldo e l'afa giocano strani scherzi tanto in laguna quanto in terraferma, e sembra che per sfuggire alla soffocante umidità qualcuno abbia deciso di seguire la strada più semplice: via i vestiti e giù in canale o, in mancanza dell'acqua, di corsa per le vie del centro. A neanche una settimana dalla corsa in piazzale Roma dell'uomo nudo di Spinea salito sul “Mirano”, i quotidiani locali raccontano di altri due episodi simili: prima un ragazzo che ha corso per mestre vestito solo di un paio di calzini, poi due turisti che, senza nemmeno le mutande, si sono tuffati nel rio di Noale, a Cannaregio.

IN TERRAFERMA – Il primo episodio si sarebbe verificato poco prima delle otto del mattino, in via Carducci, proprio nel centro di Mestre. Nella strada che collega via Cappuccina a via Circonvallazione, negli ultimi anni sprofondata al centro della polemica sul degrado della città, un ragazzo di apparenti origini asiatiche è stato visto correre a gambe levate, completamente svestito. Lo sconosciuto nudista, palesemente di fretta, aveva addosso solamente un paio di calzini corti bianchi e cercava goffamente di coprirsi almeno l'inguine davanti ai tanti cellulari subito sbocciati nelle mani dei passanti, vuoi per scattare una foto alla curiosa scena, vuoi per chiamare le autorità. E le forze dell'ordine sono infatti intervenute, ma non hanno trovato più nessuno: il giovane nudo è sparito così com'è apparso, probabilmente alla ricerca dei suoi indumenti; le sue foto, in compenso, hanno già fatto il giro del web.

IN LAGUNA – Nel pomeriggio il secondo caso simile, ma questa volta nessun mistero sulle motivazioni del gesto: una coppia di turisti stranieri, probabilmente in cerca di refrigerio tra le callette afose del centro storico, hanno pensato bene di spogliarsi completamente e tuffarsi in canale. Via le magliette e i pantaloni, via le scarpe, i calzini e le mutande, i due uomini si sono immersi nelle acque del rio di Noale, a pochi passi da uno dei tanti supermercati Billa di Venezia. Il bagno, proibito dal regolamento comunale veneziano, è stato però bruscamente interrotto da due agenti della Guardia di Finanza, che hanno fatto riemergere i tuffatori e hanno intimato loro di rivestirsi, per accompagnarli infine negli uffici del Primo gruppo, a San Polo, dove sono stati multati.

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