Prima fu la farfalla nei tortellini, poi la mosca nel formaggio. Ora tocca alla cartilagine di un occhio di tonno nella polpetta. Ancora mense scolastiche nel mirino, anche se, secondo il Cns (consorzio nazionale servizi), non ci sarebbe stato alcun sequestro alimentare. Come riporta il Corriere del Veneto, si tratta di un "ritrovamento" diverso rispetto ai due passati. In questo caso, infatti, le polpette servite in una scuola del centro storico vengono preparate direttamente da un centro specializzato mestrino. Intanto l'azienda multiservizi che si occupa di rifornire le mense degli istituti consociati veneziani ha ricevuto una nuova richiesta di spiegazioni da parte dell'assessorato comunale all'Istruzione.

L'Ulss 12 ha confermato che i controlli dei propri tecnici nei locali dell'azienda non hanno ravvisato alcuna irregolarità. Di certo, però, si tratta del terzo "incidente di percorso" in una mensa scolastica veneziana. In poche settimane. Di conseguenza i genitori si starebbero organizzando in un unico comitato per cercare di monitorare la situazione e, naturalmente, chiedere al Comune di fare in modo che episodi simili non si verifichino più.