Odore acido in laguna: paura per Marghera, la colpa è delle alghe
Numerose le segnalazioni di cittadini allarmati, in realtà si trattava solamente del normale processo di putrefazione della vegetazione marina
Un odore acido e nauseabondo nelle ultime ore è strisciato tra le calli di Venezia e per le strade di Mestre, arrivando ad allarmare un gran numero di cittadini che, preoccupati, hanno finito col telefonare alle autorità temendo si trattasse di un qualche guasto a Porto Marghera.
ALGHE DA RECORD IN LAGUNA, BETTIN: "TUTTO NORMALE"
L'ANNO SCORSO LO STESSO FALSO ALLARME
TUTTA NATURA – In realtà, in questo caso, il petrolchimico e i vari impianti della terraferma possono dirsi completamente innocenti. Le tante segnalazioni hanno infatti spinto vigili del fuoco e municipale ad ad allertare l’Arpav, l’Agenzia regionale per la protezione ambientale, che ha subito fatto partire controlli straordinari alla raffineria. Dopo i dovuti accertamenti, però, i tecnici ambientali hanno potuto constatare che la causa dello sgradevole olezzo non è da ricercarsi nelle industrie di Marghera, quanto piuttosto al naturale processo di putrefazione che sta interessando le tantissime alghe “fiorite” circa un mese fa in laguna. Visibilissime dal ponte della Libertà, queste vere e proprie spianate di vegetali marini sono cresciute a dismisura con l'esplosione del caldo a giugno e ora, secondo il loro naturale ciclo vitale, stanno morendo. Lo stesso problema si era in realtà presentato anche lo scorso anno, tra fioriture improvvise e decomposizioni lampo.