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Cronaca Santa Croce / Calle Chiovere

La compagna della vittima dell'omicidio: "Non ti si dimentichi, ci hanno distrutto la vita"

Numerose le persone che hanno tributato un ultimo saluto a Ivano Gritti, il 47enne ucciso nella notte tra lunedì e martedì dal 49enne Ciro Esposito: "Ora c'è un silenzio che distrugge"

"Mi rimangono solo qualche fotografia e tanto dolore". Sono le parole della compagna di Ivano Gritti, che ha riversato sui social network tutta la prostrazione per aver perso in pochi istanti un compagno che fino a poche ore prima era con lei: "Ancora non ci credo - ha scritto martedì mattina dopo essere stata raggiunta dalla notizia del delitto - Ieri sera eri al mio fianco e ora non ci sarai più. Mi sento persa".

L'omicidio

Il 47enne giudecchino è stato ucciso dopo essere stato raggiunto da un proiettile all'occhio sparato da Ciro Esposito, l'amico con cui aveva condiviso tante serate. Ora i ruoli sono cambiati: da compare a omicida. "Questi eravamo noi prima che gli altri ci distruggessero la vita - scrive la donna pubblicando una foto sorridente con Gritti - Ora niente può più tornare". In tanti in queste ore stanno tentando di consolare la donna, alle prese con il dolore peggiore che si possa sopportare: la perdita prematura della persona amata:

"Nessuno  dimentichi"

"E' dura senza te - sottolinea - mi manchi. Troppo silenzio c'è ora in questa casa. Un silenzio che distrugge". L'intenzione è di lasciare aperto il profilo Facebook di Ivano Gritti "affinché nessuno dimentichi". Oltre alla compagna sono stati in tanti a tributare un ultimo saluto sui social alla vittima, dal passato caratterizzato da problemi con la giustizia, dalla passione per il calcio e una propria famiglia. Nonostante tutto, Gritti era una persona che da molti ha saputo farsi volere bene. 
 

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