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Giovedì, 25 Aprile 2024
Cronaca San Donà di Piave

Omicidio Lovisetto: Maritan condannato a 14 anni. I figli della vittima: "Troppo poco"

L'ex braccio destro di Felice Maniero dovrà pagare 100mila euro di risarcimento a ognuno dei 3 congiunti dell'uomo ucciso a novembre 2016 a San Donà. Lui aveva chiesto la legittima difesa

E' stato condannato a 14 anni di reclusione, cui si aggiungono 4 mesi per la detenzione abusiva del coltello, Silvano Maritan, l'ex braccio destro di Felice Maniero. La sentenza è stata letta lunedì sera in Tribunale a Venezia: l'ex boss era imputato per l'omicidio di Alessandro Lovisetto, perpetrato a novembre 2016 a due passi da piazza Indipendenza a San Donà di Piave. I due iniziarono a litigare, dopodiché la vittima venne colpita da un fendente al collo che risultò fatale. Camminò per alcuni metri, poi crollò a terra privo di vita.

"E' stata legittima difesa"

Maritan ha sempre dichiarato nel processo (e l'ha ribadito anche lunedì pomeriggio attraverso delle dichiarazioni spontanee) di essersi difeso da un'aggressione portata da Lovisetto, ma i giudici della corte d'assise non gli hanno creduto. E' stato condannato per omicidio volontario.

"Gli hanno dato troppo poco"

Il pubblico ministero, Giovanni Zorzi, in mattinata al termine della sua requisitoria aveva invece chiesto una condanna a 24 anni. L'avvocato che rappresenta le parti civili, Andrea Faraon, aveva chiesto un risarcimento di 500mila euro per ognuno dei 3 figli di Lovisetto, ma i giudici hanno disposto una cifra molto più bassa, centomila euro. "Troppo poco", hanno commentato a caldo la pena i parenti della vittima in aula, dove Silvano Maritan ha cercato in tutti i modi di convincere la corte d'assise che alla base del delitto ci fu un atto di legittima difesa. Per lui ora si sono riaperte le porte del carcere. 

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