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Cronaca Marcon / Via Francesco Guardi

Omicidio Lucia Manca, i Ris tornano a setacciare l'appartamento del delitto

Oggi i militari analizzeranno palmo a palmo la casa di Marcon e l'auto di Dekleva, arrestato con l'accusa di aver ucciso la moglie, in cerca di tracce utili alle indagini

Dopo qualche mese di distanza i Ris tornano sul luogo del delitto. In quell'appartamento in via Guardi a Marcon dove, secondo gli inquirenti, Lucia Manca fu uccisa dal marito Renzo Dekleva il 6 luglio scorso. E questa volta il nucleo specializzato dei carabinieri sarà accompagnato da un consulente nominato dal legale dell'informatore farmaceutico, Pietro Someda. Perché sono cambiate molte cose da gennaio in poi. Quando i militari avevano passato al setaccio casa e automobile di Dekleva lui non era ancora stato arrestato, nemmeno indagato per omicidio.

 

Questi esami, ordinati dal pubblico ministero titolare delle indagini Francesca Crupi, servono a non lasciare niente di intentato. Perché il quadro indiziario è forte di molti indizi "concordanti" contro Dekleva, ma non esiste per ora una prova regina. Anche la Lancia Delta in cui era stata trovata la saliva della vittima nel bagagliaio, uno degli elementi più "pesanti" nei confronti del marito, verrà ispezionata palmo a palmo.

Secondo l'accusa l'uomo uccise Lucia Manca la sera del 6 luglio perché la moglie, avendo scoperto la sua relazione extraconiugale, aveva trasferito oltre 10mila euro da un conto cointestato in uno suo personale e avrebbe minacciato di tenersi la casa. In più si era fatta consegnare le chiavi del motorino che lei aveva acquistato con i suoi soldi. Stava facendo terra bruciata intorno al marito.

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