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Mercoledì, 24 Aprile 2024
Cronaca Marghera / Piazza del Mercato

Gli spari e la morte in piazza a Marghera ancora senza un perché

Continuano le indagini sull'omicidio di Isac Ajdin, 33enne macedone ucciso a colpi di pistola in piazza Mercato. Grave un suo amico. Si cercano indizi tra amici e parenti dei malcapitati

E' ancora mistero sul movente della feroce sparatoria che ha fatto piombare domenica sera Marghera nel terrore. A perdere la vita sotto i colpi delle pallottole Isac Ajdin, 33enne di nazionalità macedone, colpito al torace. Il suo corpo è rimasto per ore riverso senza vita in una strada laterale di piazza Mercato, a pochi metri dall'ingresso dell'asilo comunale.

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Grave l'amico che si trovava con lui al bar "Ae Do Spade" (cui è stato notiticato un decreto di chiusura per dieci giorni per motivi di ordine pubblico firmato dal questore Vincenzo Roca), E.G., 32enne connazionale della vittima. L'uomo è piantonato in rianimazione all'ospedale dell'Angelo, dopo aver subito una delicata operazione chirurgica a poche ore dalla tragedia. Anche lui, infatti, è stato raggiunto da alcuni dei proiettili sparati dagli assassini. Undici i bossoli raccolti dagli inquirenti.

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Ma qual è stato il motivo che ha scatenato la violenza? Gli inquirenti stanno passando al setaccio le telecamere di sorveglianza della zona in cerca di indizi utili alle indagini. Una punterebbe proprio in direzione del bar dell'agguato. Per tutta la giornata gli uomini della squadra mobile, coordinati dal dirigente Marco Odorisio, hanno ascoltato testimoni che si trovavano in piazza Mercato domenica sera e parenti o conoscenti della vittima e del ferito. Si tratta di un puzzle che deve essere composto un pezzo dopo l'altro.

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Di certo si sa che gli aggressori (due, forse tre, molto giovani) sono scappati a piedi. Vicino con ogni probabilità un'auto li aspettava per portarli lontano dal luogo del delitto. Forse vittime e carnefici si conoscevano. Si tratta di una vicenda simile a quella che si verificò qualche settimana fa in via Ivancich a Chirignago: anche in quel caso si sparò per strada. La "miccia"? Fu una "questione di donne" tra connazionali albanesi.

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