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Giovedì, 25 Aprile 2024
Cronaca Lido

Studentessa iraniana uccisa e gettata in laguna, via al processo

I due giovani indiani accusati dell'omicidio hanno scelto il rito abbreviato. Il corpo di Mahtab era stato trovato lo scorso 28 gennaio al Lido

Si avvicina l'inizio del processo a carico dei due fidanzati indiani, Rajeshewar Singh e Gagandeep Kaur, accusati di aver ucciso nel loro appartamento la studentessa e stilista iraniana Mahtab Ahadsavoji, il cui cadavere venne ritrovato nella acque del Lido di Venezia lo scorso 28 gennaio. Il corpo della ragazza secondo gli inquirenti sarebbe stato trasportato in una valigia (all'epoca le forze dell'ordine mostrarono anche i video della coppia di giovani mentre camminavano al Lido o cercavano un taxi a piazzale Roma) dal capoluogo lombardo fino a Lecco, poi, visto che lì c'era troppa gente, fino alla laguna.

I due imputati hanno scelto di essere giudicati con il rito abbreviato a porte chiuse, una procedura che prevede lo sconto di un terzo sulla pena in caso di condanna. Nel corso della prima udienza, davanti al gup di Milano Simone Luerti, prenderà la parola il pubblico ministero Grazia Pradella per la requisitoria.

La coppia, arrestata nell'ambito dell'inchiesta coordinata anche dal procuratore aggiunto Alberto Nobili, aveva sostenuto nei primi interrogatori che la ragazza di 30 anni, che si trovava in Italia per frequentare un corso all'Accademia di Brera e che viveva in un appartamento a Milano con loro, era morta per cause naturali. La giovane sarebbe stata, invece, strangolata il giorno prima del ritrovamento del cadavere e il suo corpo, stando agli accertamenti, è "rimasto per circa 8/9 ore in posizione fetale", ossia il tempo occorso, secondo l'accusa, ai due fidanzati per chiudere in una valigia il corpo della loro coinquilina e portarlo a Venezia per gettarlo nella laguna e farlo sparire.

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