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Cronaca

"Onda zero" funziona, in 2 settimane 7mila rilievi: solo 40 infrazioni legate alla velocità

I dati sono stati riportati in una conferenza stampa tenutasi alla sede operativa della polizia locale in Piazzale Roma. A seguito dei rilievi, effettuati 233 controlli in laguna

Venezia si scopre virtuosa sul fronte del moto ondoso. La prima fase dell'operazione "Onda zero" lanciata dal Comune per limitare gli eccessi di velocità delle imbarcazioni ha portato all'emissione di sole 41 multe per i piloti "jet", mentre sono state complessivamente 135 le violazioni al codice della navigazione. I dati sono stati presentati lunedì mattina nella sala operativa della polizia locale in Piazzale Roma, alla presenza del sindaco di Venezia Luigi Brugnato, del prefetto Carlo Boffi, nonché dei dirigenti di polizia municiapale, polizia, carabinieri, guardia di finanza e guardia costiera.

MIGLIAIA DI RILIEVI

Durante le prime due settimane di sperimentazione, sono state 65 le pattuglie della Municipale impegate nell'operazione: 7mila in tutto i rilievi e 233 i controlli tra Canal Grande e Lagun nord. Le infrazioni legate ai limiti di velocità, come specificato dal responsabile del servizio per la sicurezza della navigazione della polizia locale, Giordano Zuin, sono solo una quarantina. "Si tratta di un dato importante - ha commentato - se si pensa che nei primi sette mesi del 2017 le violazioni di velocità erano state 1426".

"TUTTE LE FORZE DELL'ORDINE SCHIERATE A DIFESA DELLA CITTÀ"

"Onda zero è un successo rispetto al moto ondoso - ha sottolineato il primo cittadino - Avevamo la necessità di dimostrare che la città è presidiata anche in un periodo in cui tutti pensano che siamo in vacanza. Siamo un po’ duri nell’applicazione dei limiti, perché vogliamo dimostrare che siamo in grado di cambiare rotta. In città si andrà più piano, è vero, ma Venezia sarà più bella e soprattutto sicura per i turisti e per i veneziani".

"Su sollecitazione del sindaco Brugnaro - ha spiegato poi il vice prefetto vicario, Sebastiano Cento, in merito al contributo delle Forze dell'Ordine dello Stato - il prefetto Boffi ha predisposto un gruppo tecnico, che comprende Capitaneria di Porto, Polizia di Stato, Guardia di Finanza e Carabinieri, in ottica di piena collaborazione con l'Ente locale". "Come Forze dell'Ordine - ha proseguito il questore di Venezia, Vito Danilo Gagliardi - abbiamo voluto estendere e potenziare l'attività messa in atto dalla polizia locale e metropolitana, perché riteniamo importante garantire tanto ai veneziani che ai turisti una città sicura, tranquilla".

"Il lavoro sinergico che stiamo compiendo assieme alle altre forze dell'ordine - ha aggiunto il comandante del reparto operativo del Comando provinciale dei carabinieri di Venezia, Giovanni Occhioni - mira a coprire tutti gli aspetti, che vanno dal decoro della città fino quelli più pericolosi. L'ottica è quella del controllo del territorio e della vicinanza alla popolazione".

FUNZIONAMENTO DI ARGOS

Il sindaco Brugnaro ha poi invitato i presenti a visitare il Centro operativo Telecomunicazioni e Videosorveglianza, per illustrare il funzionamento del sistema Argos e della Centrale operativa della Polizia Locale. “La nostra idea per il futuro – ha concluso il primo cittadino – è di creare una unica grande Centrale operativa in cui confluiscano tutte le telecamere attive, per garantire un controllo coordinato e costante del territorio”.

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