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Cronaca

Droga dalla Spagna, gli arresti salgono a 17: preso un facilitatore che rientrava dall'Ucraina

Il malvivente è domiciliato nel Padovano. Nel frattempo, il prefetto Zappalorto ha ricevuto personalmente a Venezia i militari dell'Arma coinvolti nel maxi blitz di martedì scorso

È stato bloccato mentre tornava in Italia dall'Ucraina, suo Paese natale. Si tratta della 17esima persona finita in manette - sulle 20 destinatarie di misura cautelare - nell'operazione "Indoor" dei militari dell'Arma di Venezia, che la scorsa settimana ha permesso di infliggere un'importante batosta al traffico e allo spaccio di stupefacente sull'asse Spagna-Veneto. Nel blitz avevano partecipato i comandi provinciali di Padova, Treviso e Vicenza, oltre a quello veneziano, nonché il IV Battaglione Veneto, gli elicotteristi di Belluno ed il Nucleo cinofilo.

Le indagini e gli arresti: il dettaglio

Intercettato al rientro dall'Italia

Il malvivente ucraino, residente in provincia di Padova, è stato intercettato proprio quando stava facendo rientro sul suolo italiano, probabilmente non pensava che ad attenderlo ci fossero i militari dell'Arma. Il suo ruolo sulla direttrice italo-iberica era quello di facilitatore dell'importazione dalla Spagna, un vero e proprio intermediario tra fornitore di marijuana e hashish e il destinatario.

Il ringraziamento del prefetto

Nel frattempo, i militari coinvolti nella maxi operazione sono stati ricevuti personalmente dal prefetto di Venezia, Vittorio Zappalorto, che non ha mancato di lodarne valore e preparazione. «Ci tengo a far sentire la presenza dell'Istituzione, - ha commentato il prefetto - ringraziando tutti i militari ed il Nucleo investigativo per l'operazione svolta. Questo è il loro lavoro, però ritengo però che sia importante rimarcare la preparazione ed il risultato. Voglio ringraziarli per quanto fatto e incoraggiarli ulteriormente». Zappalorto ha spiegato come sia importante continuare sulla strada già battuta, operando sempre di più nei luoghi maggiormente esporti alla microcriminalità.

Salvataggio in stazione

Il prefetto ha voluto ringraziare anche i due carabinieri che nel tardo pomeriggio di mercoledì 14 novembre sono riusciti a salvare un uomo che voleva farla finita, buttandosi sotto un treno in transito alla stazione di Mira-Mirano. Un convoglio della tratta Padova-Mestre che, non fermando nella stazione stessa, avrebbe proceduto a velocità sostenuta in prossimità della banchina. I militari, dopo aver fallito nel convincere l'uomo ad allontanarsi, hanno cominciato a sbracciarsi, riuscendo a farsi vedere dal macchinista, che ha fermato il treno a pochi metri dall'uomo.

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