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Cronaca

Restrizioni allentate: via libera a take away, vendita di fiori e lavori pubblici

L'annuncio del presidente Zaia nel corso del consueto punto stampa dalla sede della protezione civile di Marghera

Il trend è positivo. Negli ultimi 10 giorni il numero dei pazienti ricoverati in terapia intensiva è pressoché dimezzato. Per questo il presidente della regione Luca Zaia, nel corso del consueto punto stampa dalla protezione civile di Marghera, ha annunciato una nuova ordinanza che andrà ad allentare le restrizioni per i veneti. «Abbiamo scavato il fondo del barile, - ha sottolineato il governatore - abbiamo tolto tutto ciò che potevamo togliere». Con un ammonimento: «Questo non significa che possiamo andare avanti a fare festa. Non sono permesse feste e grigliate sul Brenta o per i campi». L'ordinanza è valida dalle 15 di oggi, venerdì 24 aprile. Nello specifico le principali novità riguardano cibo per asporto, vendita di fiori e piante, lavori pubblici ed edili. Confermata almeno fino al 4 maggio la chiusura domenicale dei supermercati.

Sì alla vendita per asporto

Il primo punto riguarda il take away. Sarà possibile la vendita di cibo per asporto previa ordinazione online o telefonica. Sarà consentito l'ingresso nei locali, purché esercente e cliente indossino guanti e mascherine e rispettino le distanze di sicurezza. Sarà indispensabile la contingentazione degli ingressi, scaglionati nel tempo per garantire la massima sicurezza. Resta fermo il divieto di consumare cibi in loco: sarà possibile acquistare e consumare prodotti solo in casa propria. La regola sarà sempre la stessa: evitare gli assembramenti nei luoghi pubblici.

I negozi di abbigliamento per bambini, le cartolerie e librerie, precedentemente aperti solo due giorni alla settimana, potranno seguire il normale orario di apertura. Saranno consentiti anche lavori edilizi e sulle opere pubbliche per categoria (non più per codice Ateco). 

Orti, vendita di fiori e piante

Allo stesso tempo saranno consentiti la coltivazione di terreni ad uso agricolo per uso personale e il taglio boschivo per autoconsumo. Semi, piante e fiori ornamentali potranno essere venduti nelle fiorerie e nei vivai. Resta ancora da chiarire se sarà farlo anche nei mercati.

«Da oggi possibile la vendita di cibo da asporto per ristoranti, bar, pizzerie, pasticcerie e gelaterie, riaperte anche fiorerie e cartolerie, nel totale e scrupoloso rispetto delle disposizioni di protezione e sicurezza. Sono parti di economia che si rimettono in moto, che provano a trovare ristoro con questa nuova ordinanza». Questo il commento dell’assessore regionale allo Sviluppo economico ed energia Roberto Marcato alla nuova ordinanza. Siamo felici del risultato, pronti a lavorare per una graduale riapertura che tenga in considerazione tutti i fattori in gioco, salute e sicurezza in primis, ma anche salvaguardia delle imprese e delle categorie maggiormente a rischio».

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