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Cronaca Portogruaro

Portogruaro: nuova auto medica per trasporto di organi e plasma

E' costata ventottomila euro la nuova Dacia Duster super accessoriata che è stata presentata oggi nel piazzale dell'Ospedale di Portogruaro

L’ultimo mezzo arrivato all’Ulss10 è una New Dacia Duster 1.5 DCI da 110 cavalli, 4 ruote motrici per viaggiare in sicurezza anche in pessime condizioni atmosferiche o in terreni non accessibili ai veicoli tradizionali: verrà utilizzato per il trasporto di organi e plasma.

Si tratta della nuova auto medica, presentata oggi nel piazzale dell’ospedale di Portogruaro alla presenza del direttore generale Carlo Bramezza, del presidente e del codirettore della Banca San Biagio del Veneto Orientale, Luca De Luca e Valter Franco, e di Don Piero Rossit che ha provveduto alla sua benedizione.

Oltre alle tipiche dotazioni di serie, come abs, airbag e servosterzo, il mezzo è provvisto di un sistema di luci d’emergenza, di sirena elettronica e di altoparlante integrato nella barra montata sul tetto. Il veicolo è inoltre fornito di adeguate scritte, loghi e fasce catarifrangenti; all’interno ha un estintore, prese di corrente e frigoriferi per il trasporto degli organi. 

“Ringrazio la Banca San Biagio che ancora una volta si è dimostrata sensibile e attenta alle esigenze del territorio”, commenta il direttore generale Carlo Bramezza. La nuova auto garantirà un servizio di fondamentale importanza per salvare vite umane, anche in caso di rottura della seconda auto medica disponibile in Azienda”.

Il mezzo è costato 28 mila euro di cui 15 mila messi a disposizione dalla Banca San Biagio del Veneto Orientale e i restanti 13 mila pervenuti dal risarcimento danni del sinistro della precedente auto medica, un’Audi A4.

La nuova Dacia Duster sostituisce infatti l’ex “auto blu” del direttore generale, convertita a settembre 2013 ad altro uso. La decisione presa allora dal dottor Bramezza aveva riscosso molti apprezzamenti, ma a distanza di soli 2 mesi, purtroppo, il veicolo fu distrutto in un incidente stradale. Al successivo appello del direttore generale: “Spero che qualche benefattore ci aiuti a sostituire l’auto non più utilizzabile”, rispose la Banca San Biagio del Veneto Orientale che ha quindi reso possibile l’acquisto.

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