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Cronaca

Canoni dei posti barca, la mail del Magistrato non funziona: proroga

I problemi per la migrazione del sito internet del Magistrato delle Acque portano la data per saldare i debiti ad un altro slittamento: 30 agosto

I pagamenti dei canoni per i posti barca continuano a causare non pochi problemi ai residenti di Venezia: dopo la lunga trafila che ha visto le competenze in materia rimbalzare da un ente all'altro, dopo le proroghe per permettere alla burocrazia di tenere il passo delle scadenze e dopo le dovute distinzioni fra imbarcazioni da lavoro e “di lusso”, ora a causare l'ennesimo slittamento nel termine ultimo per saldare i conti è lo stesso sito del magistrato delle Acque, con gli indirizzi di posta elettronica che, come riporta il Gazzettino, non risultano più attivi a causa dell'imminente migrazione all'interno del portale web del ministero delle Infrastrutture.

DOVE E COME PAGARE – Tecnicamente per versare la quota dovuta relativa alla concessione di un posto barca nel 2014, assieme con tutti gli eventuali arretrati, la scadenza sarebbe stata fissata per marzo, ma varie questioni burocratiche avevano già portato a rimandare tutto a giugno, salvo ora comunicare che, per il problema già accennato degli indirizzi mail, tutto slitta ulteriormente, andando al 30 agosto. Due mesi pieni per mettere le cose a posto negli uffici e permettere ai cittadini di saldare i debiti, ma le cose non sono così facili: ad alcuni infatti non sarebbero ancora arrivati i modelli di pagamento con gli importi esatti da pagare, dato che le carte devono ancora finire di venire predisposte; in questi casi il Mav invita i cittadini a recarsi in un qualsiasi ufficio postale o bancario e, muniti di modello f23, saldare un importo indicativo, normalmente 180 euro per una barca da diporto. I canoni per gli ormeggi negli ultimi mesi sono stati protagonisti di una mezza telenovela: dopo il passaggio di competenze da Demanio a magistrato delle Acque, infatti, è sorto il problema degli adeguamenti retroattivi, fortunatamente risolto senza “pesare” eccessivamente sulle tasche dei cittadini; poi si è dovuto lottare per far sì che, nel caso di Venezia, la barca utilizzata per lavorare non fosse considerata un bene di lusso, ora questo ennesimo problema. Chi volesse sapere con precisione quanto pagare, comunque, può sempre raggiungere gli uffici concessioni mercoledì o venerdì dalle 9 alle 12 oppure inviare una mail all'indirizzo concessioni.ooppve@mit.gov.it (sperando che almeno questo risulti attivo).

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