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Cronaca

Recuperate due preziose pagine miniate del '300, furono rubate 22 anni fa

Operazione dei carabinieri del Nucleo tutela patrimonio. I fogli erano stati strappati da un volume religioso conservato nell'Archivio di Stato e stavano per essere venduti all'asta

Un tesoro di grande valore artistico (ed economico) torna a casa, a Venezia, grazie all'operazione portata a termine dai carabinieri del Nucleo tutela patrimonio culturale e dell'Arma territoriale, coordinati dalla procura lagunare. Si tratta di due preziose pagine miniate che erano state strappate 22 anni fa, nel 1996, da un antifonario del XIV secolo conservato nell'Archivio di Stato (originariamente il volume religioso, dal titolo "Procuratori di San Marco de Supra, Chiesa, Reg. 114", si trovava nella basilica di San Marco). Le indagini sono state avviate nel 2015 grazie alla segnalazione di un funzionario dell'Archivio, che ha riconosciuto i fogli in una grossa casa d'aste londinese.

Le pagine del codice recuperate-2

Ulteriori approfondimenti e comparazioni con la banca dati dei beni culturali illecitamente sottratti hanno permesso di avvalorare i sospetti; c'erano anche dei microfilm, realizzati poco prima del furto, che immortalavano i codici liturgici rubati e che hanno facilitato il confronto con le pagine trovate. Il volume da cui erano state strappate è composto da oltre 300 pagine, con legature in legno, evidentemente molto difficile da asportare: è probabilmente anche per questo motivo che, all'epoca, i ladri avevano deciso di smembrarne delle parti e poi venderle. I responsabili della casa d'aste, una volta accertata la provenienza dei fogli, li hanno subito messi a disposizione delle autorità italiane, che le hanno riportate a Venezia.

Il plauso del sindaco

«All’Arma dei Carabinieri, in particolar modo, oggi, al Nucleo che Tutela il Patrimonio Culturale di Venezia e al suo comandante, maggiore Christian Costantini, arrivi il mio più sincero plauso per essere riusciti a recuperare un tesoro di così grande valore artistico ed economico - queste le parole del sindaco di Venezia Luigi Brugnaro - Con il vostro impegno e senso del dovere avete riportato in Città un pezzo della nostra storia. Quel libro, che originariamente si trovava nella Basilica di San Marco, è uno dei simboli della nostra tradizione sia come cittadini veneziani che come credenti. Vi ringraziamo per ciò che avete fatto e, con voi al nostro fianco, il patrimonio culturale di Venezia è al sicuro».

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