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Cronaca

I Comuni stanno prendendo nuovi provvedimenti per limitare gli spostamenti dei cittadini

Alcuni chiudono i parchi, altri inaspriscono le regole e i controlli. Zaia vorrebbe misure più restrittive

Aggiornamento: venerdì 20 marzo la Regione ha adottato un'ordinanza con nuove limitazioni valide per tutto il Veneto: LEGGI.

In questi giorni il monito dei sindaci è praticamente unanime: è necessario che tutti stiano a casa e che le regole siano rispettate in modo più scrupoloso. Siccome troppe persone continuano a prendersi libertà, i Comuni stanno prendendo delle contromisure con iniziative autonome. L'intento è limitare gli spostamenti e gli assembramenti, nel rispetto del decreto per il contenimento del coronavirus che impone di muoversi di casa solo per le necessità. Ad esempio l'attività all'aria aperta, anche se consentita, rischia di costituire un'occasione di contagio nel momento in le persone si avvicinano tra loro o si radunano.

Dolo

A Dolo, il sindaco ha chiuso tutti i parchi pubblici, le aree verdi e le aree ludiche attrezzate del comune, con il divieto di fruizione valido per tutti i giorni della settimana, fino a cessata emergenza. Lo stesso vale per il percorso ciclo pedonale sull'argine del Rio Serraglio, che collega la cittadina ai confinanti territori comunali di Fiesso D’Artico e Mira.

Spinea

Il Comune di Spinea ha annunciato la chiusura del parco Nuove Gemme, mentre le aree verdi non recintate restano fruibili nel rispetto delle disposizioni vigenti. Chiusi invece i campetti sportivi. Le disposizioni sono presenti nei vari parchi con la presenza di cartelli informativi.

Chioggia

L'amministrazione di Chioggia ha ritenuto necessario: disporre la chiusura al pubblico dei cimiteri cittadini (dove verrà comunque assicurata l’erogazione dei servizi di ricevimento, inumazione, tumulazione dei feretri alla sola presenza dei parenti stretti); vietare la circolazione e lo stazionamento dei pedoni su tutte le piste ciclopedonali, compreso il circuito ciclopedonale del Lusenzo; vietare l’accesso al litorale di Sottomarina ed Isola Verde ed alla diga foranea di Chioggia sud, tranne che per giustificate esigenze lavorative

Scorzè

Il Comune di Scorzè, per ora, si è limitato a raccomandare ai cittadini di evitare assembramenti nei parchi pubblici, nei giardini pubblici e lungo la camminata sull'argine del Dese, oltre che nei cimiteri.

Venezia

Nel territorio della città di Venezia per ora non è stato preso alcun provvedimento, ma qualcuno invita a farlo: «Chiediamo al sindaco - scrive Andrea Tomaello, commissario Lega Venezia - che provveda alla chiusura dei parchi pubblici e di tutti quegli spazi che possono essere di aggregazione. Dobbiamo agire al massimo per la tutela della sicurezza e salute pubblica e scoraggiare i “furbetti”».

Stop alle «corsette»

Anche il presidente della Regione, Luca Zaia, sta insistendo su questo punto. Stamattina ha detto: «Ho parlato con il ministro della Salute Roberto Speranza, ma se il governo non adotta misure più restrittive mi vedrò costretto ad adottare, per quanto possano stare in piedi, delle ordinanze regionali. Spero che si adottino misure più restrittive per quel che riguarda i passeggi, le corsette e quant'altro. Mi spiace, ma l'alternativa sono ricoveri, terapie intensive e contagi. Mi auguro anche che il governo si decida a chiudere i negozi la domenica, perché non è indispensabile andare a fare la spesa la domenica». Del possibile inasprimento delle misure che limitano gli spostamenti ha parlato anche il ministro dello Sport, Vincenzo Spadafora, dicendo che si sta valutando un divieto assoluto di attività motoria all'aperto.

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