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Martedì, 19 Marzo 2024
Cronaca Spinea / Via Roma

Bimba ha troppa fretta di nascere: il parto avviene in casa al telefono

Storia che scalda il cuore a Spinea. Marito e moglie erano soli in casa e hanno seguito le istruzioni passo passo della centrale operativa del 118

Quando i medici hanno messo piede nell'appartamento la mamma aveva già in grembo la sua amata bimba, che ha avuto talmente tanta fretta di nascere che ha battuto sul tempo i sanitari. Un intervento a lieto fine che deve aver scaldato il cuore del personale del 118, abituato a intervenire in scenari anche tragici. Stavolta sono stati solo sorrisi per tutti. Mamma e figlioletta stavano bene e deve essere stato dolce accompagnare entrambe all'ospedale di Mirano per gli accertamenti del caso nel reparto di Ginecologia.

Tutto inizia verso le 9 di sabato mattina in un appartamento di via Roma. In casa la moglie (trentenne) e il marito, che poco prima delle 9 compone il 118: "Aiutatemi, mia moglie ha contrazioni molto ravvicinate. Credo stia partorendo", deve avere riferito. Subito la palla è passata all'operatore responsabile della centrale operativa di Mestre, il quale ha in primis tranquillizzato l'uomo, per poi spiegargli passo passo cosa avrebbe dovuto fare. Istruzioni per lui e per la mamma, che con ogni probabilità aveva già capito che il momento tanto atteso era arrivato.

Si tratta del secondo figlio della coppia: è stato chiesto da un'operatrice se si vedeva la testa della nascitura, e la risposta è stata affermativa. Subito è stato allertato l'equipaggio di un'ambulanza, che ha raggiunto dieci minuti dopo le 9 l'abitazione indicata. Ma ormai la natura aveva già fatto il suo corso: il padre ha mantenuto la calma ed è stato veloce e preciso. Gli è stato spiegato come stimolare e pulire la neonata, che già dai primi vagiti ha mostrato un carattere piuttosto "determinato". Del resto lei aveva deciso di nascere in quel momento, e così è stato. Sul posto in aiuto alla prima ambulanza è arrivato anche un secondo equipaggio. I parametri vitali della piccola erano buoni, così si è deciso alle 10.30 per il trasferimento in ospedale, per il secondamento della placenta e per tutti gli accertamenti del caso. Diciotto aprile 2015: una data che i protagonisti di questa splendida storia non dimenticheranno facilmente.  

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