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Cronaca San Marco / Piazza San Marco

L'idea per gestire i turisti in città: più ce ne sono più paghi per entrare a Venezia

Spiegato in commissione a Ca' Farsetti il progetto "Pass4Venice": i prezzi variabili per disincentivare l'arrivo di visitatori col "pienone". Paghi e accedi gratis a vaporetti e musei

Prezzi variabili per accedere alla città per garantire per quanto possibile un equilibrio dei flussi turistici. E' questa, in sintesi, la ricetta di Pass4Venice, uno dei progetti al vaglio della commissione Turismo del Comune di Venezia al lavoro per individuare metodi per gestire la mole di turisti che ogni giorno si riversa in laguna. Limitandola e, al contempo, garantendo degli introiti supplementari all'amministrazione comunale, che avrebbe il controllo della struttura. "E' quanto di più lontano dall'attuale monoeconomia al ribasso si possa pensare - ha dichiarato Andrea Casadei, tra gli ideatori - Siamo partiti dal limite ideale del 1988 indicato dal Coses, che parla di 37mila turisti al giorno. Secondo le nostre stime questo numero viene superato per almeno 150 giorni l'anno e raddoppiato per un centinaio di giorni. Ora l'offerta turistica con ogni probabilità si è sviluppata, ma servirebbe un nuovo studio per capire il limite effettivo attuale". 

L'idea è di non imporre un numero chiuso, ma di controllare i transiti attraverso i vari hub d'ingresso e determinare i flussi attraverso l'obbligatorietà di biglietti personali il cui prezzo varia a seconda del numero di persone presenti in città. Più è alto e più servirà sborsare soldi. Ciò, secondo gli ideatori, permetterebbe di spalmare i flussi turistici su tutta la durata dell'anno, inducendo i cittadini a un approccio "smart" alla città. Prenotando per tempo.

Sono stati individuati 7 hub (ma potrebbero crescere col tempo) che potrebbero fare da "cerniera" tra l'arrivo dei turisti e l'effettivo ingresso iin centro  storico. Acquistato il biglietto, con ciò i visitatori potrebbero utilizzare gratuitamente i mezzi pubblici ed entrare in tutte le offerte culturali della città, contribuendo a distribuire i flussi. Visite gratuite (o meglio, comprese nel prezzo) potrebbero indurre i turisti ad allontanarsi dall'asse San Marco - Rialto. 

Nei desideri dei promotori, gli "hub" (come per esempio via Righi, Chioggia, Fusina, la Marittima, Punta-Sabbioni, la stazione ferroviaria di Mestre) potrebbero diventare "gate", vere e proprie porte d'accesso. Con comunicazioni per sensibilizzare i turisti sulla fragilità di Venezia e informaizioni su come godere al meglio del proprio viaggio. "Tecnologicamente il progetto è già realizzabile - ha concluso Casadei - si dovranno prevedere forme di abbonamento per residenti e lavoratori. Questo modello, come annunciato anche un anno fa in occasione della campagna elettorale, sarebbe gestito dal Comune, che avrebbe quindi il controllo dei prezzi da applicare. 

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