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Venerdì, 19 Aprile 2024
Cronaca

Pasto in bianco contro caro mensa, scarsa adesione: "Siamo all'inizio"

A Venezia 500 famiglie hanno aderito all'iniziativa di lunedì. La protesta comunque prosegue, con altre idee messe in atto per il prossimo futuro

Sul rincaro dei buoni pasto il malcontento dei genitori è tutt'altro che sopito. Si protesta, ormai da mesi, contro gli aumenti ai ticket che riguardano scuole materne ed elementari, e che vanno inevitabilmente a ricadere nelle tasche delle famiglie veneziane. Secondo i quotidiani locali l'ultima iniziativa non ha riscosso il sucesso sperato: lunedì mattina il pasto in bianco è stato richiesto da 500 famiglie, dato riportato da Ames su un totale di 10.100.

I comitati dei genitori, però, dicono che per misurare la riuscita della protesta non ci si può basare soltanto sui numeri. Molte scuole, secondo le famiglie, lunedì non avevano il rientro oppure non hanno ancora iniziato con il servizio mensa ufficiale. Poi ci sarebbero stati degli errori nel recepimento delle richieste per il pasto in bianco, segnate per il martedì invece che per lunedì. E i portavoce dei comitati ribadiscono che la maggioranza dei genitori è contraria a questi aumenti a cui non corrisponde un miglioramento della qualità del servizio.

Finora i genitori non si sarebbero confrontati con l’amministrazione, se non per via indiretta con l’assessore al Bilancio Michele Zuin, che ha ricordato più volte il grave deficit nei conti comunali. L'obiettivo ora è far partecipare l’assessore alle Politiche Educative all’incontro sulle mense previsto per il primo di ottobre. Nel frattempo la protesta si unisce a quella di altre città, con la richiesta di tornare indietro sugli aumenti di 70 centesimi e quella di partecipare attivamente alla scelta del nuovo appalto per la gestione del rifornimento di cibo.

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