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Tragedia di Rialto: in quattro chiedono al giudice l'abbreviato

Cinque gli indagati, uno di loro ha scelto il processo. Prossima udienza per lui a maggio. Il legale della famiglia Vogel soddisfatto a metà

Quattro richieste di rito abbreviato, mentre il quinto invece ha scelto di sostenere il processo. Questo il risultato dell'udienza di fronte al giudice per le udienze preliminari del Tribunale di Venezia Roberta Marchiori di giovedì mattina per la morte del turista tedesco Joachim Vogel, che nell'estate 2013 rimase vittima di un incidente a Rialto mentre si trovava a bordo di una gondola. Fatale per lui lo schiacciamento toracico causato dall'impatto tra lo scafo della tipica imbarcazione veneziana e quello di un vaporetto. Il professore universitario nel tentativo di salvare la figlioletta, riportò traumi gravissimi. Inutili i tentativi di rianimazione del turista tedesco.

Nell'udienza, espletati alcuni aspetti preliminari dal legale della famiglia Vogel, Lorenzo Picotti, relativi alla costituzione delle parti civili, gli avvocati dei cinque indagati - tre piloti Actv, un tassista acqueo e un gondoliere (non quello che era a bordo della gondola investita) hanno presentato delle memorie dei periti di parte per le quali Picotti si è riservato di presentare eventuali controdeduzioni. Quindi la richiesta del rito che verrà affrontata, per dare corso al processo, nella prossima udienza stabilita per il 12 maggio prossimo.

"Speravo in un abbreviato per tutti i coinvolti - ha detto Picotti - per chiudere il più rapidamente possibile questa vicenda". "Se si dovrà andare in aula - ha aggiunto - lo faremo ma la casa drammatica è che la vedova Vogel sarà costretta a venire a testimoniare e dovrà rivivere, nel racconto, quella tragedia che ha cambiato la sua vita e quella dei suoi tre figli".

L'incidente si era verificato il 17 agosto del 2013 quando le manovre dei conducenti dei mezzi coinvolti avevano portato ad 'agganciare' la gondola provocando la morte del turista proprio nel punto più trafficato e stretto del Canal Grande a Rialto. Per il conducente della gondola travolta, il pubblico ministero Roberto Terzo ha escluso ogni responsabilità penale ma la famiglia Vogel, in quanto l'uomo era conduttore del mezzo, intende procedere contro di lui civilmente.

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