Pendolari del "sacchetto", la zona industriale come una discarica

Da Meolo, Musile, Noventa, Silea e Zenson per buttare indebitamente immondizia nelle aree commerciali e industriali di San Donà. È un singolare turismo del sacchetto quello intercettato dalla collaborazione tra la polizia locale di San Donà e gli ispettori ambientali Veritas. Gli interventi di accertamento hanno portato gli ispettori Veritas a scrivere 16 verbali per rifiuti conferiti nei cassonetti, ma senza effettuare correttamente la differenziata. Le sanzioni, di importo tra i 100 e i 200 euro, hanno riguardato per la maggior parte residenti in altri Comuni. Solo tre i sandonatesi sanzionati. Ben sette i cittadini di Noventa; tre di Musile, uno ciascuno di Meolo, Silea, Zenson.

Più pesanti le sanzioni comminate direttamente dalla polizia locale che si è concentrata sul più grave fenomeno dell'abbandono indiscriminato dei rifiuti. Quattordici i verbali elevati dall’inizio dell’anno, nella maggior parte relativi a ingombranti, dell’importo di 500 euro ciascuno, per un totale di 7mila euro. Anche in questo caso la maggior parte dei sanzionati risiede in altri Comuni. Gli interventi della polizia locale, favoriti anche da segnalazioni dei cittadini sulle aree in cui si concentrano discariche, si sono avvalsi del sistema di videosorveglianza di cui si è dotato l’amministrazione, e che ha portato alle prime multe nel febbraio di quest’anno. «Continua l’impegno di questa amministrazione a contrastare i conferimenti abusivi, ancora più intollerabili se provenienti da cittadini di altri Comuni che pensano di utilizzare San Donà come discarica – ha commentato l’assessore all’Ecologia Luca Marusso, complimentandosi per gli accertamenti – Il fenomeno degli abbandoni abusivi di rifiuti non presenta a San Donà picchi particolarmente gravi rispetto ad altri Comuni, ma chi ancora continua con questi comportamenti sappia che con le attuali strumentazioni prima o poi si viene scoperti».

Ad abbandonare indebitamente i rifiuti non sono solo dei privati. Due delle realtà sanzionate da Veritas, infatti, non sono titolari di utenza domestica ma di utenza industriale, domiciliata a San Donà, e di utenza commerciale, registrata nel Comune di Noventa. «Può capitare a tutti di sbagliarsi con il corretto conferimento della differenziata, ma ben diverso è l’abbandono indiscriminato del rifiuto – conclude Marusso – Ricordo che, più che rischiare 500 euro di multa, conviene conferire senza alcun costo gli ingombranti all’ecocentro di via Maestri del Lavoro o anche prenotare il ritiro a domicilio chiamando il numero 800.173327».