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Giovedì, 28 Marzo 2024
Cronaca San Michele / Isola di San Michele

Le tombe perdono liquidi, 63 loculi saranno svuotati a San Michele

Il problema al mausoleo di Chipperfield non ha soluzione, bisognerà spostare tutte le bare e verificare le tenuta di ogni singola nicchia del sepolcreto

Grandi architetti e centro storico veneziano non sembrano avere un buon rapporto, Biennale dedicata o meno: dopo i tanti problemi al ponte di Santiago Calatrava, un'altra opera a firma di un cosiddetto “archistar” dovrà essere completamente rivista, con tanto di “sfratto temporaneo” per i suoi occupanti; si tratta del mausoleo realizzato da David Chipperfield per l'ampliamento del cimitero dell'isola di San Michele dove, come riporta il Corriere del Veneto, le perdite di liquido nei loculi hanno ormai raggiunto un livello intollerabile, tra macchie sulle pareti e odore di putrefazione. Unica soluzione, dopo due anni di tentativi vari, è quella di svuotare tutto e controllare la tenuta stagna di ogni singolo alloggiamento.

PERDITE INQUIETANTI – I problemi sono iniziati nel 2012, cinque anni dopo la realizzazione del primo lotto di nuovi loculi (i lavori di costruzione nel secondo non sono ancora terminati, quando saranno conclusi l'intero progetto sarà costato 11 milioni di euro): a segnalare la situazione anomala sono stati sia i tanti veneziani che ogni giorno visitano l'isola per ricordare i cari estinti, sia i turisti che arrivano a San Michele per vedere le tombe dei personaggi storici e ammirare l'architettura della necropoli lagunare. Non è chiaro ancora se i problemi alla tenuta stagna dei loculi siano dovuti al progetto di Chipperfield, che si aggiudicò il bando per l'ampliamento del sepolcreto nel 1997, o alla realizzazione da parte dell’impresa aggiudicataria dell’appalto, la Sacaim; quello che invece è sicuro è che quelle macchie scure sulle pareti del mausoleo si allargano ogni giorno di più e l'unica soluzione ormai sembra essere quella di aprire tutte le nicchie, spostare le bare in un altro luogo (a tenuta stagna) e verificare la tenuta di ogni singolo alloggiamento. In totale sono 63 i loculi che saranno svuotati, tutti quelli presenti nella corte dei Quattro evangelisti nel recinto XXIII del cimitero. L'operazione, già approvata dal commissario Vittorio Zappalorto, sarà compiuta a partire dal 5 novembre, dopo le celebrazioni per la festa dei morti. I famigliari dei sepolti sono già stati avvertiti, ed è stato già anticipato che i costi dell'intero intervento saranno a carico del Comune.

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