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Cronaca

Inchiesta Mose, Mazzacurati sottoposto a perizia sul suo stato di salute mentale

L'ex presidente del Consorzio Venezia Nuova esaminato nella stanza di un albergo di La Jolla per stabilire se sia in grado di intendere e di volere e quindi di testimoniare al processo

Non è ancora stato reso noto l’esito dell’esame sullo stato di salute mentale di Giovanni Mazzacurati, cui l’ex presidente del Consorzio Venezia Nuova è stato sottoposto mentre si trova in California, dove da tempo risiede. La perizia ha lo scopo di stabilire se egli sia in grado o meno di testimoniare al processo a Venezia sull’inchiesta Mose, che ha portato all’arresto di altre 35 persone, oltre al suo.

L’esame si è svolto in un albergo dello Stato americano, dove Mazzacurati risiede da tempo, alla presenza del presidente del collegio giudicante, Stefano Manduzio, del suo legale, l’avvocato Giovanni Battista Muscari Tomaioli, e il professor Petrini, perito della difesa di Giorgio Orsoni, ex sindaco di Venezia coinvolto nella vicenda.

Nel caso emerga l’incapacità mentale di Mazzacurati, la Procura veneziana potrà chiedere al collegio giudicante di avvalersi degli interrogatori, come prova di accusa, nel fascicolo processuale che vede imputati per corruzione, tra gli altri, l’ex ministro Altero Matteoli, l’ex presidente del Magistrato alle Acque, Maria Giovanna Piva, l’imprenditore Erasmo Cinque e l’ex sindaco di Venezia Giorgio Orsoni.

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