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Cronaca

La Procura scrive a Brugnaro: 15 giorni per dare risposte sul traffico acqueo

I pm Terzo e Crupi, dopo aver avviato una perizia in Canal Grande, chiedono chiarimento sui provvedimenti promessi già in precedenza dal commissario straordinario Zappalorto

Due settimane per avere una risposta. Come riporta la Nuova, la Procura nei giorni scorsi ha inviato una lettera al sindaco di Venezia, Luigi Brugnaro, firmata dai pm Roberto Terzo e Francesca Crupi. Lo scopo, quello di chiedere delucidazioni in tema di traffico acqueo, per il quale il primo cittadino ha trattenuto per sé la delega.

In particolar modo, i pubblici ministeri vogliono capire se i provvedimenti promessi e presi dal proprio predecessore, il commissario straordinario Vittorio Zappalorto, sono stati applicati e quali risultati abbiano portato. Una domanda lecita, alla quale Brugnaro avrà tempo fino al 31 gennaio per dare risposta. Terzo e Crupi, dopo aver indagato sulla morte di Joachim Vogel del 2013, a causa dello scontro di una gondola con un vaporetto, hanno affrontato il problema del traffico caotico in Canal Grande, soprattutto nelle zone di San Zaccaria, Rialto e della stazione ferroviaria. Al termine di una perizia affidata a tre esterni, tra cui il professor Agostino Cappelli di Iuav, si doveva appurare se il sistema di telecamere Argos veniva utilizzato a dovere dai vigli urbani per elevare le contravvenzioni sulla velocità e se i tre punti di controllo fissi in Canal Grande erano stati costituiti.

Le stesse domande alle quali dovevano rispondere i periti sono state quindi rivolte anche al primo cittadino lagunare, con l'aggiunta che riguarda il sistema di gps che permette da una centrale di controllare costantemente il mezzo di trasporto che lo ha installato. Contestato, e per il quale i tassisti hanno presentato ricorso al Tar.

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