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Cronaca Chioggia

Pescatori sfilano in corteo funebre a Chioggia per la "morte della vongola"

Sarebbero almeno 70 le imprese a rischio. Federcontribuenti: la causa principale è il passaggio di navi da crociera. Manifestazione simbolica mercoledì mattina sotto il palazzo della Provincia a San Marco

Una cinquantina di pescatori di Chioggia sfileranno con lutto al braccio e una simbolica bara per le vie di Venezia. Il funerale della pesca verrà organizzato mercoledì mattina tra le 11 e le 12 dalle Zattere a Palazzo Ca' Corner, sede della Provincia di Venezia a San Marco 2662. A portare all'attenzione dell'opinione pubblica la situazione di 70 famiglie chioggiotte è l'associazione Federcontribuenti che assiste le aziende veneziane nel braccio di ferro con Gral e Provincia dopo  che tra il 23 ed il 24 agosto del 2012 si è registrata in laguna una moria di vongole con un danno stimato dai periti delle cooperative che avevano in concessione un braccio di laguna in zona dighette sabbioni, di oltre tre milioni di euro.

Imputato numero uno della moria di tonnellate di vongole, pronte per essere raccolte, è lo scavo del canale dei petroli, in vista delle nuove rotte delle navi da crociera. "E' incredibile che per far passare le navi dei vacanzieri si mettano sul lastrico 70 famiglie - tuona Marco Paccagnella presidente nazionale di Federcontribuenti - chiediamo alla Provincia, che sulla questione non è mai andata oltre a vacue promesse mai seguite dai fatti, un impegno preciso per rifondere ai pescatori il danno subito e la creazione delle condizioni per poter ripartire".

 Le aziende, che fanno capo ai consorzi “Il faro azzurro” e “Agrimol” assieme alle cooperative  Copesca e Onda Marina, hanno già versato al Gral  in totale oltre 400 mila euro (durante la conferenza stampa verranno fatte vedere ai giornalisti presenti le ricevute), e non si sono viste riconoscere nemmeno un euro di danno. "Siamo allo stremo - spiega Giovanni Penzo, portavoce del comitato di pescatori - abbiamo pagato le concessioni, garantite da fidejussioni bancarie, abbiamo investito due milioni di euro in lavorazione della terra e semina del fondale assegnatoci, ed ora ci vediamo subissati di altre richieste economiche dopo che a causa dei lavori sul canale dei petroli i fanghi tossici messi in circolo dagli scavi hanno ucciso le nostre culture. Il problema è che quei lavori a cui è seguita la creazione di alcune casse di colmata nelle vicinanze del nostro allevamento, hanno portato allo stravolgimento delle maree interne alla laguna. Risultato: muore la pesca in laguna, e crediamo che sia degno almeno fare un funerale alla nostra attività di pesca".

Una delegazione di pescatori chiederà di incontrare la presidente della Provincia Francesca Zaccariotto per chiedere di sbloccare la situazione. I pescatori infatti rischiano di non avere la possibilità di continuare nella loro attività imprenditoriale. "Alla processione sono stato invitati numerosi candidati alle prossime elezioni politiche - conclude il presidente di Federcontribuenti Marco Paccagnella - siamo curiosi di vedere chi risponderà al nostro appello: è una buona occasione per riempire di contenuti questa campagna elettorale che ci appare finora ancora più effimera del carnevale".

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