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Cronaca

Caldo super: aumentano gli anziani a rischio, ma sono i giovani a dar più lavoro al 118

L'Ulss 12 ha attivato il "piano caldo": sono 1.893 le persone a rischio. Saranno monitorate passo passo. Lievitano i problemi per le altre fasce d'età: comportamenti scorretti e traumi

Il caldo si fa sentire e nei prossimi giorni sarà ancora così, almeno finché non arriverà una prima ondata di maltempo di luglio nel nord Italia. Per questo motivo le aziende sanitarie veneziane hanno fatto scattare un piano ad hoc, in modo da tenere monitorati in modo più stringente possibile anziani e appartenenti a categorie a rischio. Anche l'Ulss12 nei mesi scorsi si è data da fare per non arrivare impreparata all'appuntamento con le temperature roventi estive. La mappa degli "anziani fragili", aggiornata, mostra come la popolazione cittadina stia progressivamente invecchiando. Aumenta infatti il numero delle persone a rischio: ora sono 1893, ben 140 in più rispetto all'anno scorso. 

A dispetto dei numeri, però, i medici dell'Ulss12 sottolineano come si stia assistendo a una diminuzione del numero di interventi d'urgenza dei sanitari (o di ingressi in ospedale) causati dalle elevate temperature. Merito anche delle campagne di sensibilizzazione che anno dopo anno hanno cercato di informare la popolazione. Ciò che aumenta, invece, è il numero di richieste di intervento per persone in giovane età. Che a rigor di logica dovrebbero soffrire meno l'estate. Non è così. Perché la convinzione di essere "in forze" può dar adito a comportamenti pericolosi: correre nelle ore più calde della giornata, idratarsi male o tuffarsi laddove è vietato.

Le previsioni meteo, intanto, hanno indotto la Regione a diramare lo stato di attenzione (da riconfigurare a seconda della zona in stato di preallarme o di allarme) per la possibilità di forti temporali in zona alpina e prealpina. Un'allerta che durerà fino a mercoledì alle 14 che potrebbe, se il maltempo dovesse effettivamente arrivare, abbassare le temperature. Fino a quel momento, il nemico numero uno sarà il caldo: in precedenza infatti era stato diramato da Palazzo Balbi lo stato di allarme climatico per disagio fisico per la zona costiera e continentale. Per periodi come questo è stato messo a punto dal Servizio di Prevenzione dell'Ulss 12 un elenco di persone potenzialmente a rischio per patologie o età. Si tratta di un database che tiene conto non solo delle condizioni di salute della persona, ma anche del dato anagrafico e delle condizioni di solitudine o meno. Sui 79.192 over65 del territorio dell'Ulss 12, saranno 1.893 le persone che potrebbero andare in difficoltà con temperature troppo elevate. Solo 138 gli "anziani fragili", mentre le donne sono 1.755. Proporzioni che si mantengono anche se si analizzano i dati degli over95: gli individui di sesso maschile sono solo 24 nel territorio dell'Ulss12, mentre le donne sono 485. 

Questa anagrafe "parallela" è stata condivisa con i Comuni e con i distretti sociio-sanitari della zona, in modo da monitorare in modo più stringente possibile i nominativi in elenco. In questo senso un ruolo importante ce l'avrà la Centrale operativa territoriale dell'Ulss, che ha già iniziato a  contattare via telefono le persone più esposte, in modo da capire per tempo se ci possano essere dei problemi e inviare così infermieri o medici alla bisogna. Già una decina i casi (segnalati dai medici di famiglia) in cui i sanitari sono dovuti intervenire per patologie causate dal caldo. Ad ora, però, per fortuna nessuna criticità. Se problemi ci sono stati, sono stati causati dal riacutizzarsi di patologie già presenti. I consigli degli esperti sono sempre gli stessi, per lenire il più possibile problemi: bere molta acqua, coprirsi la testa nelle ore più calde, arieggiare i locali dove si vive, privilegiare cibi leggeri. Assieme a Comune e protezione civile, l'Ulss12 ha rinnovato anche il progetto "Ocio al Caldo", con cui informare gli anziani su come e dove difendersi dalle ondate di calore. Da mercoledì, secondo Ca' Farsetti, il passaggio di un fronte freddo porterà un netto calo delle temperature, favorendo la diminuzione della sensazione di disagio fisico e un miglioramento della qualità dell’aria.

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