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Cronaca Chioggia

Dopo il maltempo restano i danni: Chioggia è la città più colpita

In via Cappuccina a Mestre residenti hanno pulito la strada. A Zelarino problemi in via Scaramuzza per crepe sull'asfalto. Nella città clodiense dopo la tromba d'aria è stata annullata l'inaugurazione di "Ottobre Blu"

La perturbazione che ha mandato sott'acqua molte strade del Veneziano fortunatamente martedì mattina era già lontana. Ma ha lasciato dietro di sé comunque diversi danni, anche se altre province (come quella di Padova) stanno peggio. Fatto sta che dalle prime ore dell'alba i vigili del fuoco stanno cercando di "smaltire" gli interventi rimasti in coda, che si concentrano naturalmente dove il meteo ha mostrato tutta la propria forza. Cornicioni pericolanti, tetti danneggiati e rami in mezzo alla strada hanno costituito il copione principale nelle aree costiere di Chioggia, dove è stata definitivamente annullata la cerimonia di apertura della manifestazione "Ottobre Blu" al terminal passeggeri dell'isola dei Saloni, gravemente danneggiato da una tromba d'aria che lunedì sera a mandato in frantumi vetrate e devastato stand e padiglioni. Nelle prossime ore si cercherà di capire quando tutto potrà essere ripristinato per avviare una delle manifestazioni più importanti del settore. Nel momento dell'emergenza paura anche per tre persone sorprese a bordo della propria imbarcazione in mare, soccorse da una motovedetta della capitaneria di porto.

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La mattina seguente quindi Chioggia si lecca le ferite, così come tanti paesi della provincia: a Mira allagamenti a macchia di leopardo, dovuti a qualche tombino intasato. A Martellago, Mirano, Spinea e Riviera del Brenta identica situazione. Ma il peggio è passato. A Mestre invece verso le 8 si transitava ancora con difficoltà in via Scaramuzza a Zelarino, teatro di una caduta alcune ore prima di un grosso pioppo che ha ostruito l'intera carreggiata. Lo schianto avrebbe causato pesanti danni all'asfalto, compresa una piccola voragine. Per questo motivo sul posto sono dovuti tornare i vigili del fuoco, assime agli agenti della polizia municipale. Dopo aver lavorato fino alle 2 di notte per riportare la situazione alla normalità.

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Per evitare ulteriori disagi alcuni residenti di via Cappuccina nella mattinata si sono rimboccati le maniche e hanno ripulito la carreggiata da foglie e rami. Senza aspettare che qualcun'altro lo facesse al posto loro. Lunedì lì il panorama era ben diverso, visto che il vento si era fatto sentire a lungo. Ripristinata anche la rotatoria provvisoria di via Pacinotti a Marghera, a due passi dal Vega. Le raffiche l'avevano fatta completamente sparire alcune ore prima.

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