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Cronaca San Donà di Piave / Via Mario del Monaco

Schianto mortale con fuga a San Donà: il giovane presunto pirata torna in carcere

Kajtaz Kukiqi, 21enne kosovaro, accompagnato a Santa Maria Maggiore dai carabinieri di San Donà. E' indagato assieme al cugino per omicidio stradale e omissione di soccorso

E' tornato in carcere venerdì pomeriggo Kajtaz Kukiqi, il 21enne kosovaro di Cessalto indagato per omicidio stradale e omissione di soccorso assieme al cugino 26enne, Edmon Balaj, di Salgareda. Nei confronti del primo la Cassazione ha disposto l'aggravamento della misura di limitazione della libertà personale, visto che il giovane si trovava agli arresti domiciliari. Venerdì, dunque, i carabinieri hanno bussato alla porta del suo domicilio di Cessalto, nel Trevigiano, l'hanno preso in carico e l'hanno accompagnato fino al carcere di Santa Maria Maggiore, dove il 21enne attenderà la probabile apertura del processo. Al suo avvocato, infatti, è stato notificato l'avviso di chiusura indagini, possibile preludio di una richiesta di rinvio a giudizio. 

La decisione della Cassazione

L'inchiesta è stata condotta dal pubblico ministero Carlotta Franceschetti, che aveva presentato ricorso di fronte alla decisione del giudice di scarcerare i due cugini dopo il loro arresto seguito alla morte di Massimo Babbo, 53enne di Eraclea, che perse la vita a causa dello schianto frontale con l'Audi A3 di Kukiqi. Il 21enne andò ai domiciliari, mentre Balaj tornò a piede libero, anche se indagato. Il Tribunale del Riesame, poi, ha dato ragione al pubblico ministero, disponendo la carcerazione del giovane. Una operazione rimasta però in stand by in attesa del pronunciamento della Cassazione nei confronti del ricorso presentato dai difensori di Kukiqi. Una volta giunta in laguna la notifica della decisione, per lui è scattato l'accompagnamento in carcere. 

La presunta gara clandestina

I due cugini vennero arrestati dopo una rocambolesca fuga fino alla zona di Trieste: il 25 maggio scorso, secondo l'accusa, provocarono un incidente frontale durante una presunta gara d'auto clandestina in via Del Monaco a San Donà. Dopo l'incidente Kukiqi sarebbe salito a bordo dell'auto del cugino per poi essere accompagnato fino all'ospedale di Trieste, dove giunsero i carabinieri. Una versione confutata dai consulenti della difesa, secondo cui quella sera non ci sarebbe stata alcuna gara clandestina. 

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