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Mercoledì, 24 Aprile 2024
Cronaca Santa Croce / Ponte della Libertà

Pista ciclabile "sradicata" sul Ponte: "Appena effettuato un sopralluogo"

L'assessore ai Lavori pubblici, Zaccariotto: "Non erano stati segnalati problemi particolari, solo alcuni correttivi. Abbiamo chiesto una relazione per andare a fondo della vicenda"

"Era stato effettuato un sopralluogo nei giorni scorsi e avevamo sottolineato la necessità di effettuare alcuni correttivi. Ma nulla presagiva a quanto accaduto domenica. Ora aspettiamo una relazione a breve per capire eventuali responsabilità e cosa non abbia funzionato". A parlare è l'assessore ai Lavori pubblici del Comune di Venezia, Francesca Zaccariotto, all'indomani della tempesta che si è abbattuta sulla città e allo scardinamento di alcune assi in legno della pista ciclabile sul ponte della Libertà. Le lastre sono volate in carreggiata, ostruendo la corsia del tram. Fortunatamente in quel momento nessun'auto o mezzo pubblico stava transitando all'altezza del bivio del Tronchetto, altrimenti le conseguenze sarebbero potute essere ben peggiori.

IN AUTO IN MEZZO ALLA TEMPESTA - VIDEO

IL DILUVIO IN TIMELAPSE A MARGHERA - VIDEO

Dunque cosa non è funzionato? "Serve stabilire se il cedimento sia dovuto a una mancanza progettuale, a un problema di realizzazione dell'opera o, al contrario, per una carenza nella manutenzione - spiega  Zaccariotto - I lavori sono stati effettuati da Avm, mentre il mantenimento della pista è responsabilità di Insula. Durante il recente sopralluogo non erano stati individuati problemi specifici". I tecnici di Ca' Farsetti nei prossimi giorni effettueranno altri accertamenti, approfondendo i motivi dell'accaduto. Intanto sui social network, già dopo pochi minuti dall'arrivo della tempesta, le polemiche si sono fatte roventi: un'opera attesa da molto tempo e già alle prese con diversi problemi "logistici" che ora si ritrova con un buco. Ma soprattutto serve accertarsi che al prossimo temporale con forte vento non capiti la stessa cosa.

Maltempo nel Veneziano, 11 giugno 2016

Domenica pomeriggio il tram è stato bloccato a lungo finché la sua corsia di marcia non è stata liberata, mentre dietro al "siluro" si è allungato un serpentone di veicoli di oltre un chilometro. Danni anche in altre zone della città, tra Malcontenta e il centro storico. Alberi caduti a Castello, ai Giardini della Biennale, al Lido e in Romea. Problemi anche per chi è stato sorpreso dal fortunale in acqua: due surfisti si sono aggrappati a una bricola finché non sono stati tratti in salvo dai vigili del fuoco al largo del Lido. I vaporetti Actv durante la fase "clou" della bomba d'acqua sono stati costretti a fermarsi. Chi era in viaggio, tra mille difficoltà, è riuscito comunque ad attraccare.

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