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Cronaca

Sospeso per un mese da La Fenice lo studente del diverbio con Brugnaro, poi il reintegro

Niccolò Onesto era stato estromesso dai turni di dicembre come maschera. Altro corteo degli studenti venerdì prossimo per raggiungere Ca' Farsetti: "Così il sindaco non ci fa paura"

Venerdì cercheranno nuovamente di raggiungere Ca' Farsetti, perché dalla scorsa settimana i ragazzi della "generazione ribelle" veneziana sono alla "ricerca di Brugnaro". Da quando il sindaco di Venezia durante un incontro pubblico sulla città metropolitana ha invitato Niccolò Onesto a "discuterne fuori". Il video ha fatto il giro del web e delle testate nazionali. Lo studente 20enne aveva chiesto al primo cittadino il motivo per cui le forze dell'ordine avevano bloccato a Rialto il corteo studentesco che intendeva raggiungere il Comune.

La stessa meta che venerdì prossimo avrà un secondo corteo, che intende raggiungere il palazzo municipale sul Canal Grande. Tanto più che lunedì in una conferenza stampa Niccolò Onesto ha annunciato di essere stato sospeso per un mese dai turni di lavoro come maschera a "La Fenice", provvedimento che ha subito scatenato un polverone. Dopo alcune ore dall'annuncio, però, la decisione è rientrata. Dal teatro si spiega che la sospensione era in via cautelativa per far luce sull'accaduto, visto che il giovane studente lavora a stretto contatto con il pubblico e che il primo cittadino non era nemmeno a conoscenza che Niccolò Onesto lavorasse alla Fenice, di cui il titolare di Ca' Farsetti è pure il presidente della fondazione omonima: "La Fondazione Teatro La Fenice rende noto che il presidente, il sindaco Luigi Brugnaro, ha contattato telefonicamente il sovrintendente, Cristiano Chiarot, per avere ragguagli in merito alla sospensione cautelativa di un addetto al personale di sala, decisione che la fondazione aveva preso autonomamente in via preventiva - si legge in una nota ufficiale -  Il sindaco ha chiesto al sovrintendente di riconsiderare la decisione e quest'ultimo ha accolto la sua richiesta, inoltrandola alla direzione del personale affinché provveda".

Fatto sta che i ragazzi del Coordinamento Studenti Medi e dell'associazione Loco ricollegano la rimodulazione dei turni di dicembre a quanto accaduto con il sindaco: "Niccolò l'altro giorno aveva ricevuto una mail di lavoro con tutti i turni del mese - dichiara Jacopo Povelato, dell'Associazione Loco - Dopo un paio d'ore gli hanno rimandato un'altra mail senza il suo nome. E' palese che è la conseguenza dello scambio verbale con il sindaco. Una decisione puramente politica. Per questo continueremo la nostra mobilitazione. Brugnaro non ci spaventa, queste sono solo provocazioni. Ma noi abbiamo ricevuto una solidarietà pazzesca dopo ciò che è accaduto. Oggi - conclude Povelato - è stato occupato il liceo artistico oltre che contro la 'buona scuola' di Renzi, anche in solidarietà a Niccolò Onesto".

Di tutt'altro avviso il sindaco Brugnaro: "“Appena appresa la notizia che lo studente Niccolò Onesto era stato sospeso in via cautelare dal lavoro di maschera al Teatro La Fenice – ha dichiarato il sindaco -, ho immediatamente preso contatto con il sovrintendente Cristiano Chiarot, il quale, in piena autonomia decisionale, ha dato seguito alla mia richiesta e ha provveduto a una immediata reintegrazione dello stesso nel suo incarico. Leggo, inoltre, che lo studente, che mi risulta essere iscritto alla facoltà di Scienze politiche pur essendo attivista del Coordinamento degli studenti Medi Venezia-Mestre (associazione di studenti delle scuole superiori), ha subito voluto trasformare la decisione del sovrintendente a mera conseguenza di quanto accaduto durante il dibattito della settimana scorsa tra il mondo della scuola e il sottoscritto in qualità di sindaco della Città metropolitana di Venezia. L’ennesima dimostrazione – conclude - di come mi si voglia coinvolgere nuovamente in una campagna denigratoria, falsa e pretestuosa, pur di avere una visibilità mediatica. Attività alla quale non intendo prestarmi, invitando tutti a non voler proseguire ulteriormente su questa strada”.

Gli studenti e attivisti invitano a un'assemblea studentesca plenaria prevista per mercoledì in preparazione del corteo di venerdì, che si caratterizzerà per lo slogan "#GenerazioneRibelle". La stessa che, secondo lo striscione del corteo di 3 settimane fa avrebbe dovuto "seppellire Brugnaro e Renzi".  

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