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Giovedì, 25 Aprile 2024
Cronaca San Marco / Piazza San Marco

Venezia shock per i disabili: "Un incubo per mio figlio in carrozzina"

La madre di un 15enne di Battipaglia racconta i problemi che ha dovuto superare tra ponti e barriere: "Non ha potuto visitare Palazzo Ducale"

Tutto bene per la sua gita in Veneto con i compagni di classe. Almeno fino all'arrivo a Venezia. Tornano alla ribalta delle cronache i problemi che la città lagunare riserva a quanti hanno problemi di disabilità e sono costretti a muoversi in sedia a rotelle. Stavolta a raccontare ciò che ha dovuto subire, come riporta il quotidiano "La Città di Salerno", è un 15enne che frequenta un liceo scientifico di Battipaglia. Il giovane, affetto da disabilità motoria, è arrivato in centro storico durante una gita iniziata il 29 marzo e finita il 5 aprile, tra Padova, Vicenza e Venezia.

Oltre ai compagni, come accompagnatrice c'era anche la madre, rimasta molto delusa dalla presenza di barriere architettoniche insormontabili. "Eppure è una città conosciuta in tutto il mondo", sottolinea. Dopo aver pernottato in albergo la scolaresca per raggiungere San Marco è salita a bordo di un vaporetto. Scendendo poi nelle vicinanze della piazza. Per raggiungerla, secondo la donna, c'erano da superare quattro ponti. Solo l'ultimo dotato di passerelle. Per questo motivo i compagni e la donna hanno dovuto sollevare circa cento chili complessivi per superare di volta in volta gli ostacoli. Tra alcuni commenti solidali di veneziani e pure di carabinieri.

Una volta arrivati a Palazzo Ducale, poi, sempre secondo la testimonianza della signora, al figlio non è stato possibile visitare i capolavori custoditi al suo interno: "Non ha potuto farlo perché c'erano altre barriere", attacca. Dopodiché, grazie alla guida, ha dovuto trovare un itinerario alternativo per raggiungere il ristorante. Sull'accessibilità della città per chi ha problemi motori più volte il dibattito si è infervorato. Ora arriva l'ennesima testimonianza di chi se n'è andato dall'ex città della Serenissima con l'amaro in bocca. E un ricordo non certo positivo.

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