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Cronaca

Salvaguardia, protocollo fanghi rinviato

Istruttoria tecnica per le Tresse il 3 dicembre. Il 19 nuova riunione della Commissione. Venerdì verifica della Regione sul Molo Sali come sede di conferimento di sedimenti. Possibili proteste sindacali

Il «sovralzo» dell'isola delle Tresse per il ministero dell'Ambiente richiede un approfondimento tecnico, nessun via libera pertanto ieri, in Commissione Salvaguardia, all'autorizzazione per ulteriori conferimenti di fanghi. Quelli che sindacati e Porto chiedono di rimuovere al più presto dai canali dello scalo di Porto Marghera. Pena l'estromissione delle grandi portacontainer con perdita di traffico e posti di lavoro. «Manca il piano morfologico e la Via aveva già permesso una crescita delle Tresse fino a 9 metri e mezzo. Sta diventando una cosa mostruosa», ha ricordato Lidia Fersuoch di Italia Nostra. 

Regolamento portuale

«Chiediamo che i fondali mantengano almeno i pescaggi stabiliti dal regolamento portuale a 12 metri - dice Renzo Varagnolo della Filt Cgil Veneto -. Nessun cenno alla questione nel Comitatone di martedì a Roma, ma in Prefettura è già stata fissata la data della prossima Commissione Salvaguardia: il 19 dicembre. Istruttoria tecnica attesa per il 3 dicembre».

Molo Sali

Intanto venerdì 29 novembre la Regione si occuperà del Molo Sali. Per l'ampliamento della banchina ma anche perché lì è emerso un sito possibile di conferimento di una parte dei sedimenti, di tipo A, rimossi con i dragaggi. «Darebbe un po' di respiro - commenta Varagnolo - siamo aperti alla discussione ma non staremo fermi ad aspettare». Già annunciate forme possibili di mobilitazione, «presìdi, manifestazioni. Ricordo che abbiamo ancora tre giorni di sciopero da sfruttare - commenta Toni Cappiello della Filt Cgil Venezia - vedremo l'evolversi della situazione. Sigle sindacali e imprese del Porto sono unite e andranno avanti». 

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